Splenectomia nel cane e nel gatto: quando è necessaria e cosa aspettarsi

Se hai un cane o un gatto, sai già che non è solo un animale: è un coinquilino a quattro zampe che ti giudica silenziosamente quando mangi patatine sul divano. Ma a volte, questo compagno di vita può avere problemi di salute più o meno seri. Uno dei più delicati è la splenectomia, cioè la …

Se hai un cane o un gatto, sai già che non è solo un animale: è un coinquilino a quattro zampe che ti giudica silenziosamente quando mangi patatine sul divano. Ma a volte, questo compagno di vita può avere problemi di salute più o meno seri. Uno dei più delicati è la splenectomia, cioè la rimozione chirurgica della milza. In questo articolo vedremo perché viene fatta, come funziona l’intervento e cosa aspettarti nel post-operatorio. Spoiler: non è la fine del mondo, ma nemmeno una passeggiata al parco.

Cos’è la splenectomia?

La splenectomia è un intervento chirurgico che consiste nella rimozione totale o parziale della milza. No, il tuo cane o gatto non resterà senza difese immunitarie come un computer senza antivirus, perché altri organi compenseranno in parte la funzione della milza. Tuttavia, eliminiamo subito il dubbio: non è un’operazione presa alla leggera.

La milza, per chi ha saltato le lezioni di anatomia, serve principalmente a:

  • Filtrare il sangue eliminando cellule vecchie o danneggiate.
  • Partecipare alla risposta immunitaria.
  • Accumulare sangue come una riserva di emergenza.

Senza milza si vive. Lo fanno già alcuni umani, e anche cani e gatti ci riescono. Ma ci sono rischi e precauzioni aggiuntive. Perciò è bene sapere quando è davvero necessaria l’operazione.

Quando è necessaria la splenectomia?

Ora viene la parte delicata: nessuno veterinario proporrà mai una splenectomia tanto per sport. Ecco i casi più comuni in cui viene suggerito l’intervento:

  • Emangiosarcoma: un tumore maligno della milza molto aggressivo, purtroppo più frequente nei cani di taglia grande.
  • Ematoma splenico: un coagulo di sangue che si può rompere improvvisamente e causare gravi emorragie interne.
  • Rottura traumatica della milza: in caso di incidenti o traumi addominali importanti.
  • Malattie ematologiche: come alcune forme di anemia emolitica che rispondono meglio senza milza.

In sintesi, se il veterinario ti ha proposto questo intervento, è molto probabile che sia letteralmente una scelta di vita o di morte per il tuo animale.

Preparazione all’intervento

Non si porta il cane in clinica come quando si va al taglio dal parrucchiere. La preparazione è fondamentale. Prima della splenectomia, il veterinario farà una serie di esami:

  1. Esame del sangue completo per valutare globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
  2. Ecografia addominale per capire meglio la situazione della milza e eventuali metastasi.
  3. Radiografie al torace per controllare i polmoni (spesso bersaglio di metastasi).
  4. Eventuali esami aggiuntivi come TAC o ecocardiografia, in base al caso.

Il cane o gatto entrerà digiuno, di solito dalle 8 alle 12 ore prima, per evitare problemi durante l’anestesia. E sì, non sarà per niente contento di saltare la ciotola della sera.

Come si svolge l’operazione

L’intervento di splenectomia non è banale, ma rientra tra le pratiche chirurgiche note in medicina veterinaria. In pratica, ecco cosa succede:

  1. Anestesia generale: l’animale viene addormentato completamente.
  2. Apertura chirurgica dell’addome: il chirurgo accede alla milza.
  3. Individuazione dei vasi sanguigni: vengono legati o cauterizzati per evitare emorragie.
  4. Rimozione della milza: sì, qui la milza esce definitivamente.
  5. Controllo accurato: verifica di eventuali sanguinamenti o lesioni collaterali.
  6. Chiusura: strati su strati di suture, per riportare tutto a posto.

L’intervento può durare da un’ora fino a due ore, a seconda della complessità del caso. E il recupero dipenderà molto dalle condizioni generali del tuo cane o gatto.

Il post-operatorio: cosa aspettarsi

Dopo l’intervento, non aspettarti che il tuo cane torni subito a correre felice come in uno spot di crocchette. Ci sono alcune fasi da affrontare:

Subito dopo l’intervento

L’animale rimarrà in clinica per essere monitorato. Potrebbe ricevere ossigeno, fluidi endovenosi e antidolorifici. In alcuni casi si valuta anche la trasfusione di sangue.

I primi giorni a casa

E tu diventi infermiere full-time per il tuo pelosetto. Ecco cosa aspettarti:

  • Riposo assoluto: scordatelo di farlo saltellare in giardino.
  • Collare elisabettiano: sì, quello strumento infernale, per evitare che lecchi i punti.
  • Somministrazione dei farmaci: antibiotici e antidolorifici, come indicato dal veterinario.
  • Controllo della ferita: deve rimanere pulita e asciutta.

Alimentazione

Nei primi giorni, l’alimentazione sarà graduale: piccole quantità, cibo morbido e facilmente digeribile. No, non puoi viziarlo con lasagne o polpette “tanto per una volta”.

Ripresa graduale

La convalescenza dura in media 2-3 settimane, anche se la cicatrizzazione interna richiede più tempo. Dopo circa un mese, il cane o gatto può riprendere una vita relativamente normale.

Prognosi e aspettativa di vita

Qui dipende tutto dalla causa che ha reso necessaria la splenectomia:

  • Emangiosarcoma: purtroppo, anche con l’intervento e la chemioterapia, la prognosi rimane riservata.
  • Ematomi benigni: in molti casi, la rimozione è risolutiva e l’animale può vivere serenamente anche per anni senza milza.
  • Anemie emolitiche refrattarie: talvolta la splenectomia migliora nettamente la qualità di vita.

Insomma, non sempre togliere la milza significa condanna. In diversi casi, è la scelta che allunga la vita e riduce il rischio di emergenze gravi.

Consigli pratici per i padroni

Se il veterinario ti dice che la splenectomia è necessaria, ecco i consigli da incidere sul frigo:

  • Chiedi sempre informazioni chiare: fai tutte le domande possibili al veterinario, anche se ti senti “rompiscatole”.
  • Prepara la casa: crea un angolo tranquillo per il recupero post-operatorio.
  • Segui scrupolosamente le istruzioni: soprattutto sui farmaci.
  • Monitora il comportamento: se noti apatia, inappetenza o peggioramenti, corri subito dal veterinario.

Conclusioni

La splenectomia nel cane e nel gatto è un intervento che fa paura a molti proprietari. Ma ricordati: se la milza deve uscire, è perché tenerla dentro sarebbe molto peggio. Anche senza milza, il tuo amico peloso può vivere una vita felice, tra coccole, passeggiate e – purtroppo per te – peli sul divano.

Quindi, niente panico: se il tuo cane o gatto deve affrontare una splenectomia, la cosa migliore che puoi fare è essere pronto, informato e super paziente. Lui o lei si fida di te, e tu, beh… ti toccherà fare il supereroe.

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