I Saluki sono una delle razze canine più antiche del mondo, tanto antiche da far sembrare il tuo cane da quartiere un’invenzione moderna.
Saluki a pelo corto e a pelo lungo

Il Saluki è un cane elegante e aristocratico, con un fascino quasi magnetico che conquista a prima vista. Sia nella sua variante a pelo corto, liscia e setosa, che in quella a pelo lungo, caratterizzata dalle orecchie e dalla coda piumate, questa razza affascina per il suo portamento fiero e la sua natura gentile. Se stai pensando di accogliere un Saluki in casa o se già convivi con uno di questi nobili levrieri, preparati: qui troverai un tutorial pratico, dettagliatissimo e ironico su come comprendere a fondo le loro caratteristiche e su come prendertene cura senza perdere la testa (né il sofà di casa).
Indice
Origini e storia del Saluki
I Saluki sono una delle razze canine più antiche del mondo, tanto antiche da far sembrare il tuo cane da quartiere un’invenzione moderna. Le tracce della loro presenza risalgono a oltre 4000 anni fa nei territori del Medio Oriente, dove venivano apprezzati per le loro capacità di caccia e per la loro velocità impressionante. Non a caso, venivano considerati una sorta di tesoro vivente, al punto che spesso non venivano mai venduti ma donati come preziosi regali.
Questa discendenza aristocratica spiega molto del loro carattere. I Saluki sono cani fieri ma non arroganti, gentili ma non invadenti. In poche parole, riescono ad avere carisma senza sforzo. Nel corso dei secoli, hanno mantenuto sempre lo stesso livello di eleganza, arrivando fino a noi praticamente immutati. Sono il classico esempio di cane che non ha mai avuto bisogno di modifiche “di design”: madre natura li aveva già fatti perfetti.
Saluki a pelo corto vs Saluki a pelo lungo
La distinzione più evidente che potresti notare osservando un Saluki sta proprio nel mantello. Non stiamo parlando di un dettaglio cosmetico, ma di due varianti che differiscono nell’aspetto e in alcuni aspetti della loro gestione quotidiana. Prima di farti un’idea, evita errori comuni: non si tratta di due razze separate, ma di due versioni della stessa. Così come esistono le persone coi capelli lisci e quelle coi capelli ricci, i Saluki possono essere a pelo corto o a pelo lungo, mantenendo la stessa eleganza naturale.
Il Saluki a pelo corto si presenta con un mantello liscio e aderente al corpo. Minimalista, pratico e senza troppi fronzoli, ricorda quasi un modello in passerella con un abito su misura. Il pelo è fine, setoso e molto facile da mantenere. Al contrario, la variante a pelo lungo possiede quei dettagli che fanno innamorare: le “frange” sulle orecchie, sulla coda e in alcuni casi anche sulle zampe. Questo conferisce al cane un aspetto ancora più aristocratico, quasi teatrale, come se fosse appena uscito da un quadro orientale.
In termini pratici, la differenza principale sta nella gestione del pelo. Mentre il corto richiede pochissima manutenzione, il lungo necessita di una spazzolata regolare per mantenere in ordine le aree frangiate, evitando nodi e accumuli di sporcizia. Non stiamo parlando di un impegno da parrucchiere, ma comunque serve un minimo di costanza.
Carattere e comportamento
I Saluki possono sembrare figure distanti o fredde, ma in realtà sono cani dal carattere affettuoso e sensibile. Non aspettarti un cane appiccicoso che non si stacca mai dal tuo fianco: il loro amore si esprime con la calma e la discrezione, più come un gentiluomo d’altri tempi che non ama le scenate.
Una cosa fondamentale da sapere è che il Saluki ha un forte istinto predatorio. Questo significa che durante una passeggiata potrebbe scattare all’improvviso per inseguire uno scoiattolo o un piccione che attraversa la sua traiettoria visiva. Sono cani che vedono un movimento e agiscono senza pensarci due volte, esattamente come erano abituati a fare nella caccia. Da padrone, dovrai mettere in conto una gestione attenta del guinzaglio, soprattutto in città.
In ambito familiare, i Saluki sono sorprendentemente calmi. Amano i momenti di relax e spesso li troverai sdraiati come sfingi sul divano o su un tappeto a osservare il mondo con aria pensosa. Nonostante l’aspetto etereo, hanno bisogno di movimento quotidiano: se pensi di tenerlo confinato solo in casa, sappi che non apprezzerà. Il Saluki deve correre, deve sentire il vento nelle orecchie: è così che ritrova il proprio equilibrio.
Cura e manutenzione del Saluki
Se ti spaventa l’idea di dedicare troppe ore alla toelettatura, la buona notizia è che questa non è una razza particolarmente impegnativa. Ti basterà differenziare la strategia a seconda del tipo di pelo. Nel caso del pelo corto, una spazzolata settimanale sarà sufficiente per eliminare il pelo morto e mantenere il mantello setoso. Nel caso del pelo lungo, dovrai armarti di una spazzola a denti larghi e dedicare almeno due o tre volte a settimana qualche minuto per mantenerlo impeccabile.
Non è un cane con forte odore corporeo, e questo è un enorme vantaggio. I bagni sono da riservare solo quando effettivamente serve, magari dopo un’avventura troppo entusiasta nel fango. Le unghie vanno controllate con regolarità, perché questi eleganti levrieri non sempre le consumano a sufficienza con il movimento su superfici naturali. Non dimenticare anche la cura delle orecchie, soprattutto nella variante a pelo lungo, dove i frange possono trattenere sporco o umidità.
Un altro aspetto importante riguarda la loro alimentazione. I Saluki sono cani molto attivi e hanno bisogno di cibi di alta qualità, ricchi di proteine ma leggeri da digerire. Evita gli alimenti troppo grassi e prediligi crocchette premium o una dieta casalinga bilanciata. Non lasciarti ingannare dalla loro figura sottile: hanno esigenze energetiche elevate, anche se non ti chiederanno continuamente cibo come farebbe un Labrador affamato cronico.
Attività fisica e stimolazione mentale
Il Saluki è nato per correre. Non significa che ogni giorno tu debba improvvisarti atleta alle Olimpiadi, ma devi garantire al tuo cane spazi sufficienti per sfogarsi. Portarlo in un’area recintata dove possa correre libero e sicuro sarà un’esperienza rigenerante sia per lui che per te, perché dopo tornerà a casa soddisfatto e calmo. La corsa non è solo esercizio fisico, ma anche un bisogno naturale e mentale per questa razza.
A livello mentale, i Saluki apprezzano giochi di intelligenza e attività che stimolino il loro istinto. Semplici giochi di ricerca o puzzle per cani sono più utili di ore di “fetch” con la pallina, che li annoierebbe subito. Ricorda che la stimolazione deve sempre adattarsi alla natura nobile e selettiva di questa razza: un Saluki non è un cane che si diverte a recuperare dieci volte la stessa pallina, ma può farsi coinvolgere se il gioco stimola la sua curiosità.
Educazione: la pazienza è la chiave
La fase di educazione di un Saluki può essere una sfida. Non perché siano cani ostili o testardi per natura, ma perché hanno una personalità particolare: non sono disposti a compiacerti “a tutti i costi” come farebbe un Border Collie. Se vuoi che apprendano, dovrai convincerli che ha senso. Qui non c’è spazio per comandi urlati o approcci autoritari: con il Saluki funziona solo l’educazione positiva basata su rinforzi, premi e tanta pazienza.
Un ottimo trucco è legare ogni comando o attività a una gratificazione immediata, sia essa un bocconcino goloso o un momento di gioco. Non abusare però dei premi alimentari: varia con carezze, lodi o attività che sappiano stimolare la sua mente. Ricorda che i Saluki non amano la ripetizione ossessiva, perciò le sessioni di addestramento devono essere corte, divertenti e mai monotone.
Salute del Saluki
Il Saluki è generalmente un cane sano, grazie anche alla selezione naturale che li ha resi robusti e resistenti nel corso dei millenni. Tuttavia, come tutte le razze, ci sono alcune problematiche a cui porre attenzione. La loro struttura snella li rende predisposti a traumi o infortuni legati all’attività fisica, soprattutto a livello articolare. Inoltre, alcune linee possono avere predisposizione a malattie cardiache ereditarie, quindi è importante scegliere con cura l’allevatore e sottoporre il cane a controlli periodici.
La vita media di un Saluki varia tra i 12 e i 14 anni, un’ottima aspettativa per un cane di taglia medio-grande. Garantire una buona alimentazione, attività fisica costante ma non eccessiva e controlli regolari dal veterinario è la miglior ricetta per far vivere a lungo e in salute il tuo amico elegante.
Convivenza in casa e con altri animali
Nonostante l’aspetto regale, il Saluki ama vivere in famiglia. Non è un cane fatto per la vita in giardino: ha bisogno di stare in casa, vicino ai suoi umani, pur preservando la sua indipendenza. Non aspettarti che ti segua ovunque come un’ombra: avrà i suoi momenti sociali e i suoi momenti “da divo” dove decide di godersi la tranquillità da solo.
Con altri cani tende ad andare abbastanza d’accordo, soprattutto se invece dell’aggressività trova in loro un buon compagno di corse. Con animali più piccoli, però, bisogna fare molta attenzione: ricordati del suo istinto predatorio. Un coniglio in giardino potrebbe facilmente diventare una tentazione irresistibile per lui, quindi meglio non rischiare.
Conclusione
Il Saluki, sia a pelo corto che a pelo lungo, non è un cane per tutti, ma può diventare il compagno perfetto per chi sa apprezzarne la nobiltà d’animo e l’indipendenza. Ti regalerà momenti di bellezza pura e una compagnia discreta ma sincera. Con lui dovrai imparare a rispettare i suoi tempi, le sue esigenze di spazio e movimento, e in cambio avrai un cane elegante, leale e unico nel suo genere.
Che tu sia affascinato dalla versione più minimalista e sportiva del Saluki a pelo corto o da quella più scenografica del Saluki a pelo lungo, sappi che il cuore e l’anima di questa razza rimangono gli stessi: antichi, fieri e incredibilmente affettuosi.









