I gatti possono mangiare i dolci?

I gatti non possono né devono mangiare dolci. Non ne capiscono il sapore, non ne hanno bisogno e spesso li trovano anche dannosi.

Se hai mai sorpreso il tuo gatto a fissare con occhi da cartone animato la tua fetta di torta o a tentare un furto del tuo biscotto al cioccolato, probabilmente ti sei chiesto: “Ma i gatti possono mangiare i dolci?”. La risposta breve è un secco no. Ma siccome non siamo qui per risposte brevi e banali, preparati: in questo articolo ti spiego nel dettaglio perché il gatto non dovrebbe avvicinarsi ai dolci, cosa succede se lo fa e quali alternative sicure esistono per viziarlo senza rischi. E lo facciamo senza giri di parole, con uno stile diretto, pratico e anche un po’ ironico (perché sì, ci vuole).

Perché i gatti non percepiscono il sapore dolce

La maggior parte di noi umani non riesce a resistere a un dolce, ma il discorso cambia radicalmente per i gatti. Il loro apparato gustativo non funziona come il nostro. Gli scienziati hanno scoperto che i felini non hanno i recettori necessari per percepire il sapore zuccherato. In poche parole: il tuo micio non sa cosa sia la dolcezza, non la può “sentire” come noi. Quella che a te pare una tentazione irresistibile, per lui è solo un ammasso appiccicoso senza senso.

Questo significa anche che se ti sembra attratto da una torta o da un gelato, non è perché vuole il sapore dolce. Più probabilmente è incuriosito dalla consistenza, dall’odore di latte o burro, o semplicemente perché vede te mangiarlo e pensa: “Se lo tieni stretto, dev’essere interessante, dammene un pezzo!”. Quindi no, non è vero affetto per i dolci, ma soltanto una sana (e felina) curiosità.

Questa assenza del gusto dolce è in realtà un vantaggio. Se i gatti amassero gli zuccheri come noi, avremmo case piene di diabetici pelosi e veterinari stracolmi di visite. Madre Natura, invece, ha deciso che i gatti devono desiderare ciò che è più adatto a loro: la carne.

I rischi dei dolci per i gatti

Ora veniamo alla parte meno divertente ma necessaria: quali rischi comporta dare dei dolci a un gatto?. Spoiler: più di quanti immagini. Dare zuccheri o dolci al tuo gatto non gli apporta nessun beneficio e può provocare danni sia immediati che a lungo termine.

Uno dei rischi più immediati è legato agli ingredienti tipici dei dessert. Cioccolato, cacao, uvetta e persino dolcificanti artificiali come lo xilitolo sono altamente tossici per i gatti. Una piccola quantità di cioccolato, ad esempio, può causare vomito, diarrea, tremori e perfino gravi problemi neurologici. Un singolo biscotto al cioccolato, innocente per noi, per loro è quasi un ordigno biologico.

Ma anche i dolci meno “pericolosi” nell’immediato, come un biscotto semplice o una crema zuccherata, rappresentano comunque un problema. Lo zucchero non solo non serve ai gatti, ma può sovraccaricare il loro organismo, portare a problemi di obesità, diabete o disturbi intestinali. In pratica, non gli fa bene neanche “una volta ogni tanto”, e rischi di trasformare un piccolo assaggio in un vizio dannoso.

Perché i gatti sono attratti dai nostri cibi (anche i dolci!)

Se il gatto non sente il dolce, come mai a volte sembra ossessionato dai nostri dolciumi? La risposta è meno poetica e molto più pragmatica: odori, consistenze e ingredienti che a lui interessano, ma che non hanno nulla a che fare con lo zucchero. Una panna montata, ad esempio, profuma di latte e grassi, elementi che attirano fortemente un felino. Un impasto al burro o una crema ricordano invece l’aroma dei prodotti lattiero-caseari, che i gatti tendono a voler annusare e assaggiare.

In altre parole, non è mai lo “zucchero” ad attirarli. È la parte grassa, cremosa, lattica o semplicemente il fatto che tu stai mangiando quella cosa con tanto trasporto. Non dimenticare che i gatti amano imitare i tuoi comportamenti perché sei il loro riferimento: se ti appassioni a una fetta di torta, possono pensare che sia qualcosa di straordinario.

Questa curiosità ha però i suoi limiti. Non è che il micio sia diventato improvvisamente un “gattone goloso di cheesecake”. È attratto da ciò che lo incuriosisce, non dal piacere del dolce in sé. E questo, per fortuna, ci permette di sostituire facilmente questi stimoli con snack sicuri e pensati per lui.

Cosa fare se il gatto mangia un dolce

Ecco lo scenario: ti distrai cinque secondi e il tuo gatto ha già affondato il musetto nella panna del tuo dolcetto. Panico? Non sempre. Dipende da cosa e quanto ha ingerito. Una leccatina occasionale alla panna o a un biscotto probabilmente non comporterà conseguenze drammatiche, anche se meglio evitarlo. Il vero problema, come detto, sono determinati ingredienti tossici.

Se pensi o sai che il gatto ha ingerito cioccolato, uva passa o cibi contenenti xilitolo, non aspettare che compaiano sintomi: chiama immediatamente il veterinario. Alcune sostanze possono avere effetti molto rapidi, e non è il caso di sottovalutarli.

In altri casi, quando si tratta solo di piccole quantità di zucchero o panna, tienilo d’occhio per le ore successive. Osserva eventuali segni di malessere come vomito, diarrea, iperattività strana, apatia o problemi nel muoversi. Se compare anche solo uno di questi sintomi, la mossa giusta è contattare il veterinario senza perdere tempo.

Alternative sicure ai dolci per gatti

Bene, hai capito che i dolci sono off-limits, ma come viziare il tuo gatto in modo sano? Fortunatamente esistono molte alternative sicure che danno al micio l’impressione di ricevere un “dolcetto speciale” senza metterlo in pericolo. Non serve improvvisarsi pasticcieri con zuccheri e farine, basta puntare su alimenti che parlino la lingua dei gatti: proteine e consistenze ghiotte.

Puoi optare per piccoli snack a base di carne liofilizzata o bocconcini di pesce essiccato. Anche un pezzetto di pollo cotto al vapore, senza condimenti, può diventare una ricompensa golosa. E se vuoi davvero conquistare il suo cuore, un po’ di pasta di malto per gatti è un jolly: piace tantissimo e aiuta anche a ridurre la formazione di boli di pelo.

Come vedi, il concetto di “dolce” nel mondo felino non esiste, ma questo non significa che non ci siano alternative golose. Il segreto è abituarsi a pensare a ciò che piace a lui, non a ciò che piace a noi. E fidati: il tuo gatto sarà molto più felice con un pezzettino di tonno piuttosto che con una briciola di ciambella zuccherata.

Come prevenire i furti felini dalla tavola

Una cosa che spesso crea problemi ai proprietari non è tanto il dolce in sé, ma la furbizia felina. I gatti sono maestri nel saltare sui tavoli, approfittare di un momento di distrazione e piazzare un morso al piatto incriminato. È una scena quasi comica finché non si pensa ai rischi.

La soluzione migliore è l’educazione: insegnare al gatto che il tavolo o il piano da cucina non sono luoghi praticabili. Questo, ovviamente, richiede costanza e pazienza. In alternativa, puoi semplicemente adottare abitudini più furbe tu: coprire i piatti, non lasciare cibo incustodito, non cadere nella tentazione di “premiarlo” con assaggi per zittirlo. Ogni piccolo gesto educa il gatto a capire cosa è concesso e cosa no.

Ricorda anche che spesso i gatti cercano attenzioni quando tentano di rubare dal piatto. Se smetti di ridere e non lo incoraggi con carezze o risatine, sarà meno motivato a rifarlo. Per lui, il fatto che tu reagisca è già una ricompensa.

Dolci al gatto? Meglio di no!

Riassumendo: i gatti non possono né devono mangiare dolci. Non ne capiscono il sapore, non ne hanno bisogno e spesso li trovano anche dannosi. L’attrazione che mostrano verso i nostri dessert è solo curiosità dovuta a odori, consistenze o al nostro comportamento.

Il rischio di obesità, problemi digestivi e intossicazioni gravi rende ogni esperimento col dolce una pessima idea. Per fortuna, ci sono tante alternative sicure e davvero apprezzate dai gatti che ti permettono di coccolarli senza rischiare di trasformare la tua cucina in una sala d’emergenza veterinaria.

Quindi, la prossima volta che il tuo micio mette la zampa verso la tua fetta di torta, ricordati: quel gesto non è un’espressione di amore per i dolci, ma un misto di curiosità e spirito predatorio. Coccolalo con uno snack sicuro e vedrai che ti ringrazierà con fusa ancora più sonore. E tu potrai goderti il tuo dolce in pace, senza sensi di colpa (e senza zampe pelose nella panna).

petlovers

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