Come scegliere il tuo primo pappagallo domestico

I pappagalli non sono semplici uccelli: sono compagni di vita, veri e propri membri della famiglia.

Hai deciso: vuoi un pappagallo. Basta cani che ti rubano le ciabatte e gatti che ti ignorano, adesso sogni piume colorate e chiacchiere infinite in salotto. Ma attenzione: scegliere il tuo primo pappagallo domestico non è come andare al supermercato e infilare nel carrello un pacco di biscotti. È una decisione seria, che ti cambierà la vita (e le orecchie). Quindi prima di farti conquistare dal primo piumaggio arcobaleno, siediti un attimo e leggi questa guida: ti farà risparmiare tempo, delusioni e, soprattutto, tante piume sparse per casa.

Perché scegliere un pappagallo come animale domestico

I pappagalli non sono semplici uccelli: sono compagni di vita, veri e propri membri della famiglia. Non si limitano a stare nella gabbia e fischiettare ogni tanto; loro vogliono attenzione, interazione e, sì, anche discussioni animate sul perché non stai ancora riempiendo la ciotola di semi.

La loro intelligenza è pazzesca: alcuni sono capaci di riconoscere colori, parole e persino risolvere piccoli enigmi. Questo significa che il tuo pappagallo non sarà solo un soprammobile con le ali, ma un coinquilino esigente che saprà farsi notare. È quindi fondamentale capire se sei pronto a questa convivenza impegnativa e stimolante.

Inoltre, un pappagallo non è un animale a “breve termine”. Alcune specie possono vivere tranquillamente più di 40 anni, arrivando a superare abbondantemente l’adolescenza dei tuoi figli e forse persino qualche tuo compleanno importante. Insomma, scegliere un pappagallo equivale a firmare un contratto di convivenza a lungo termine.

Le diverse specie di pappagalli: non tutti sono uguali

Molte persone pensano: “Voglio un pappagallo che parli”. Ma non tutti i pappagalli parlano, e non tutti quelli che parlano lo fanno allo stesso modo. Ogni specie ha la sua personalità, i suoi bisogni e, ovviamente, il suo livello di decibel. Decidere quale sia giusto per te significa fare un po’ di ricerca e non lasciarti ipnotizzare solo dal piumaggio.

Per esempio, le cocorite sono perfette per principianti: piccole, allegre e facili da gestire. I calopsite sono altrettanto indicati e hanno il vantaggio di un carattere affettuoso, senza gridare come ossessi appena ti vedono. I cenerini africani, invece, sono veri e propri geni tra gli uccelli: parlano bene, imparano tanto, ma richiedono moltissima stimolazione mentale, altrimenti si annoiano e iniziano a strapparsi le penne (e credimi, non è un bello spettacolo). Infine, ci sono gli ara o i cacatua, belli quanto impegnativi, con un volume vocale che potrebbe competere con una sirena dei pompieri.

Insomma, non esiste un pappagallo “migliore” in assoluto. Esiste quello migliore per te e per la tua casa. Quindi la domanda da porti non è “quale pappagallo è più bello?”, ma “quale pappagallo posso davvero rendere felice?”

Cose da considerare prima di scegliere il tuo pappagallo

Prima di correre in negozio o dai rivenditori specializzati, fermati un attimo. Ci sono alcuni aspetti pratici che troppo spesso vengono ignorati da chi si lascia conquistare dal fascino esotico dei pappagalli. Ignorarli è il modo più veloce per ritrovarsi dopo pochi mesi con un animale stressato e tu con i nervi a pezzi. Vediamo insieme i principali.

Il primo punto è lo spazio. Non parliamo solo della gabbia, ma dell’ambiente in generale. Un pappagallo ha bisogno di muoversi, allungare le ali e avere l’opportunità di uscire dalla gabbia per socializzare. Una gabbia piccola lo farà solo soffrire e aumenterà i problemi comportamentali. Quindi se vivi in un monolocale e ti muovi già a zig-zag tra il letto e la porta, forse un ara gigante non è la scelta più furba.

Un altro aspetto fondamentale è il rumore. Sì, i pappagalli parlano, ma quello che spesso non viene detto è che urlano. E non poco. Alcune specie lo fanno sporadicamente, altre in maniera quasi ritmata (come una sveglia biologica alle 6 del mattino). Se i tuoi vicini già si lamentano quando alzi il volume della TV, immagina la loro faccia dopo un paio di giornate con un cacatua.

Infine, considera anche il budget. I costi non si limitano all’acquisto del pappagallo: ci sono le gabbie (e no, una economica non basta), i giochi per stimolarlo, le visite veterinarie e l’alimentazione varia. Preparati quindi a una spesa continua, che in alcuni casi può superare quella di un cane di taglia media.

Come scegliere la specie giusta per te

Dopo aver valutato questi aspetti, si passa alla scelta vera e propria. Non è questione di “mettere il dito sul catalogo e vedere cosa capita”: bisogna ragionare con calma e capire le proprie esigenze. È un po’ come scegliere un coinquilino. Vuoi qualcuno che ti sorprenda con la sua parlantina? O preferisci un compagno tranquillo che non ti faccia impazzire se torni tardi dal lavoro?

Se sei un principiante assoluto, orientati su specie docili e più semplici da gestire. Se invece hai già un minimo di esperienza, puoi valutare specie più complesse come i cenerini o persino i piccoli ara. L’importante è non farti guidare solo dalla bellezza: un cacatua sembra un batuffolo da abbracciare, ma può diventare una vera rockstar urlante se non riceve le attenzioni necessarie.

Per facilitarti la vita, puoi seguire alcuni passaggi pratici:

  1. Fai una ricerca approfondita sulle specie disponibili e studiane il carattere.
  2. Valuta il tuo stile di vita: tempo libero, spazio, livello di tolleranza al rumore.
  3. Consulta altri proprietari o forum dedicati per capire pro e contro reali.
  4. Scegli sempre allevatori affidabili: evita acquisti improvvisati in negozi di dubbia qualità.

L’importanza dello stato di salute del pappagallo

Hai individuato la specie giusta? Perfetto. Ora devi controllare la salute del pappagallo. Non pensare che “tanto volano tutti, cosa vuoi che abbiano”. Un animale malato o proveniente da ambienti poco sicuri può trasformarsi in una tragedia emotiva e finanziaria.

Un pappagallo sano ha piume lisce e lucide, occhi vivaci e nessuna perdita nasale. Deve essere curioso e reattivo, non apatico o spaventato per ogni minimo rumore. Diffida degli esemplari che passano il tempo gonfi e immobili sul posatoio: non sono “tranquilli”, sono probabilmente stressati o ammalati.

È sempre bene chiedere la certificazione sanitaria e, se possibile, farlo controllare da un veterinario aviario prima dell’acquisto. Non è paranoia, è responsabilità: prendersi cura di un pappagallo parte dalla scelta giusta, non solo dall’amore a posteriori.

Preparare la casa al nuovo arrivato

Una volta scelto, preparare la casa è un passaggio fondamentale. Un pappagallo non è un complemento d’arredo, ma un ospite rumoroso ed energico. Devi pensare a dove collocare la gabbia: non in mezzo a correnti d’aria, non in stanze isolate e neanche in mezzo a una discoteca casalinga. L’ideale è una zona frequentata della casa, dove possa sentirsi parte della famiglia.

La gabbia deve essere sufficientemente grande, proporzionata alla specie scelta e dotata di posatoi naturali, giochi e oggetti da sgranocchiare. Ricorda: distruggere cose fa parte della loro indole naturale. Quindi meglio regalare al tuo pappagallo legnetti appositi piuttosto che ritrovarti con la libreria ridotta a coriandoli.

Infine, occhio alla sicurezza della casa. Niente finestre aperte senza zanzariere, niente piante tossiche e attenzione agli oggetti piccoli che potrebbero essere beccati e ingoiati. Un pappagallo è curioso come un bambino, ma con un becco in grado di distruggere telecomandi e scarpe in due beccate.

Sei pronto al grande passo?

Scegliere il tuo primo pappagallo domestico non significa semplicemente “prendere un animale”. Significa scegliere un compagno intelligente, longevo e spesso impegnativo. Significa accettare piume sul divano, urla improvvise e una casa che sembra il set di un cartone animato molto rumoroso. Ma significa anche avere accanto un amico che ti sorprenderà, che imparerà a conoscerti e che renderà le tue giornate più vive e colorate.

Se hai letto fino a qui, sei già sulla buona strada. Ricorda che il segreto non è trovare il pappagallo perfetto, ma essere il proprietario giusto per lui. Se accetti la sfida, preparati: il tuo salotto non sarà mai più silenzioso… ma neanche mai più noioso.

petlovers

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