Dogue de bordeaux

Il Dogue de Bordeaux è una delle razze francesi più antiche, con radici che affondano nel Medioevo.

Se il tuo cuore batte forte alla vista di cani grandi, muscolosi e dallo sguardo tenero, il Dogue de Bordeaux è la razza che potrebbe rubarti l’anima. Non lasciarti ingannare dal suo aspetto da guardiano medievale: dietro quelle pieghe rugose e il suo fisico imponente si nasconde un cane sorprendentemente dolce, fedele e un po’ pigro. In questo articolo scopriremo ogni dettaglio su questa razza: dalla storia affascinante alle esigenze di cura quotidiana, passando per la dieta, l’educazione e i consigli pratici di convivenza. Alla fine ti prometto che lo vedrai non come un “cane gigante” ma come un coinquilino sensibile che richiede grande responsabilità (e un divano bello resistente!).

Origini e storia del Dogue de Bordeaux

Il Dogue de Bordeaux è una delle razze francesi più antiche, con radici che affondano nel Medioevo. Utilizzato inizialmente come cane da guardia e da combattimento, era il compagno fedele dei nobili e veniva impiegato anche per la caccia grossa, come cinghiali e orsi. Non un passatempo da picnic, insomma. Con il tempo, questo cane ha lasciato la violenza delle arene per trasformarsi in un guardiano di fattorie, case e famiglie.

L’aspetto massiccio, con muso corto e testa enorme, lo ha reso riconoscibile e rispettato. Nonostante la reputazione da “duro”, la sua evoluzione ha messo sempre più in risalto la sua indole protettiva e affettuosa, un mix che oggi lo rende uno dei cani da compagnia più apprezzati dalle famiglie che amano i molossi.

La rinascita di questa razza è relativamente recente. Negli anni ’60 e ’70 il Dogue rischiava l’estinzione a causa della scarsa diffusione fuori dalla Francia, ma grazie al lavoro degli allevatori appassionati il suo fascino ha conquistato prima l’Europa e poi il resto del mondo. Oggi è considerato a tutti gli effetti un cane speciale, spesso descritto come “un gigante tenerone”.

Caratteristiche fisiche: un colosso rugoso dal cuore morbido

La prima cosa che colpisce nel Dogue de Bordeaux è la sua mole imponente. I maschi possono superare tranquillamente i 65-70 centimetri al garrese e raggiungere i 50 chili (e oltre) di muscoli puri. Le femmine sono leggermente più piccole, ma non meno imponenti. La testa è gigantesca, proporzionata solo al suo corpo massiccio, con tante pieghe cutanee che gli conferiscono quell’aria buffa da “vecchio saggio”.

Il mantello è corto, fine al tatto e in genere varia dal fulvo chiaro al mogano intenso. Gli occhi, di colore da nocciola a marrone scuro, sanno sorprendere chiunque: basta guardarli per capire che dietro quel corpo da gladiatore si cela un cane gentile, curioso e affettuoso. La sua espressione è unica, a metà tra il burbero e il tenero, una combinazione che fa sorridere e sciogliere chiunque entri in contatto con lui.

Nonostante il suo corpo imponente, il Dogue de Bordeaux non è un atleta nato. È un cane che ama muoversi, certo, ma con calma: più che maratoneta, è uno sprinter pigro che preferisce dormire gran parte della giornata e attivarsi solo quando c’è davvero bisogno. Questa caratteristica lo rende ideale per chi cerca un cane protettivo ma non iperattivo.

Carattere e comportamento: burbero fuori, coccolone dentro

Il carattere del Dogue de Bordeaux è probabilmente la vera sorpresa per chi non lo conosce. Chi si aspetta aggressività trova invece un cane equilibrato, pacato e dolcissimo con la propria famiglia. È protettivo, certo, ma non in modo incontrollato: difende la sua casa e i suoi cari con calma e determinazione, senza scatti di nervosismo inutili.

Con i bambini si trasforma in una sorta di babysitter volontario: tollerante e affettuoso, raramente perde la pazienza, anche se naturalmente va sempre educato a un’interazione rispettosa (e non esiste cane al mondo che debba sopportare tirate di coda o orecchie). Con altri animali può convivere bene, soprattutto se abituato fin da piccolo, anche se il suo istinto da guardiano rimane sempre acceso.

L’indole pigra, combinata alla forte attitudine al legame con il padrone, lo rende un cane “da divano” che adora essere accarezzato e coccolato. Nonostante la stazza impressionante, vuole sentirsi partecipe della vita di famiglia e soffre la solitudine più di quanto si creda. Lasciarlo troppo tempo da solo è una pessima idea: potrebbe diventare ansioso o distruggere oggetti per noia.

Cura quotidiana: dal pelo al divano

Prendersi cura del Dogue de Bordeaux non è complicato, ma richiede impegno. Il pelo corto e lucido non necessita di grandi toelettature: una spazzolata alla settimana è più che sufficiente per rimuovere il pelo morto e mantenere il mantello brillante. Attenzione però alle pieghe del viso e al collo: devono essere pulite regolarmente per evitare irritazioni o infezioni batteriche. Una passata veloce con una garza umida ogni pochi giorni è il segreto per mantenerle sane.

Non trascurare la sua igiene generale. Le orecchie vanno controllate e pulite con prodotti specifici per evitare otiti, mentre i denti meritano attenzione perché la conformazione particolare della sua mandibola tende a favorire l’accumulo di placca. Anche le unghie devono essere tagliate quando necessario: non farti ingannare dalla sua mole, non è raro che il Dogue non le consumi a sufficienza camminando.

C’è poi il capitolo delicato della dieta. Il Dogue de Bordeaux è un cane di taglia gigante e questo significa che ha bisogno di alimentazione controllata, equilibrata e di alta qualità. Porzioni eccessive o di scarsa qualità non solo lo appesantiscono ma possono causare problemi articolari o digestivi. Meglio puntare su un’alimentazione studiata apposta per razze di grande taglia, che contenga proteine di qualità e un giusto apporto di grassi.

Alimentazione: come gestire la ciotola di un gigante

Uno degli errori più comuni è pensare che un cane così grande debba mangiare quantità enormi. In realtà non è tanto la quantità ma la qualità a fare la differenza. Il Dogue de Bordeaux ha un metabolismo particolare e tende a ingrassare facilmente se non ben gestito. Inoltre, come molti cani di taglia grande, è predisposto al rischio di torsione gastrica, una condizione grave che può essere evitata seguendo alcune regole di base.

È fondamentale dividere i pasti in due o tre porzioni giornaliere invece che dargli tutto in un’unica soluzione. Farlo mangiare lentamente è un trucco che può salvare la sua salute: usare ciotole anti-ingozzamento può essere un’ottima idea. Inoltre, è consigliabile evitare attività fisica intensa subito dopo i pasti per ridurre ulteriormente i rischi.

Quanto al tipo di alimentazione, si può optare per crocchette di alta qualità oppure per una dieta casalinga bilanciata, possibilmente sotto la supervisione di un veterinario nutrizionista. In ogni caso, l’apporto nutritivo deve garantire un buon equilibrio tra proteine, grassi e carboidrati, con un occhio particolare ai minerali importanti per articolazioni e ossa.

Attività fisica ed educazione: non un atleta, ma neanche un peluche

Chi immagina il Dogue de Bordeaux come un cane pigro da divano non sbaglia… ma nemmeno del tutto. Ha bisogno di movimento, è vero, ma non bisogna aspettarsi performance da agility. Lunghe passeggiate lente sono l’attività ideale: gli permettono di sgranchirsi senza sforzi eccessivi. Attenzione però al caldo: soffre moltissimo le alte temperature, quindi nei mesi estivi le uscite vanno gestite la mattina presto o la sera tardi.

Sotto il profilo educativo, parliamo di un cane intelligente ma testardo. Non è il tipo che si piega immediatamente a ogni comando, richiede fermezza e coerenza. Questo non significa urlare o imporsi con durezza, ma al contrario lavorare con pazienza, ricompense e tanta costanza. Fin da cucciolo deve abituarsi a socializzare con persone, cani e ambienti diversi: in questo modo diventerà un adulto equilibrato e accogliente.

Un Dogue de Bordeaux non gestito può diventare difficile da contenere data la sua forza fisica. Per questo è meglio iniziare quanto prima con esercizi di base come il richiamo, il comando “seduto” e la passeggiata al guinzaglio senza tirare. Se ci si sente poco sicuri, affidarsi a un educatore cinofilo esperto in molossi è una scelta intelligente e lungimirante.

Convivenza in famiglia: amore gigante e qualche accorgimento

Vivere con un Dogue de Bordeaux significa accogliere in casa un gigante sensibile, capace di regalare tanto amore quanto occupare spazio. Chi ama gli appartamenti piccoli deve pensarci bene: non solo per le dimensioni del cane ma anche per il suo bisogno di muoversi senza intralciare continuamente i coinquilini. Un giardino, anche piccolo, rappresenta un valore aggiunto importante.

Nonostante la mole, è un cane sorprendentemente delicato con i bambini. A volte dimentica la sua stazza e potrebbe urtare accidentalmente, ma non è mai intenzionalmente invadente. Ama stare in compagnia ed è un eccellente “guardiano del cuore”: basta la sua presenza per dare sicurezza a tutta la famiglia.

Va tenuto presente che soffre il caldo in maniera significativa. Case troppo calde, giornate afose o lunghe esposizioni al sole possono rappresentare rischi seri. È cruciale garantire sempre acqua fresca e angoli ombreggiati, oltre a evitare uscite nelle ore più torride.

Salute e aspettativa di vita

Come tutte le razze giganti, il Dogue de Bordeaux ha un’aspettativa di vita purtroppo non lunghissima: in media 8-10 anni. Questo rende ancora più importante garantire cure attente e controlli regolari dal veterinario. Tra le patologie più diffuse troviamo displasia dell’anca e del gomito, problemi cardiaci e torsione gastrica. La prevenzione, fatta di visite regolari e alimentazione equilibrata, permette di evitare o limitare i problemi più seri.

Un cane seguito, ben nutrito e con l’attività fisica giusta può vivere una vita piena e felice, offrendo ai propri padroni anni di amore incondizionato. Non va dimenticato che i fattori ambientali giocano un ruolo fondamentale: tenere il cane in un luogo adeguato, con clima confortevole e con la giusta stimolazione, significa regalargli un benessere migliore.

La selezione da parte degli allevatori ha ridotto progressivamente alcuni problemi di salute tipici della razza, ma resta comunque un cane che va seguito con attenzione. Non è adatto a chi vuole un cane “facile”, ma per chi cerca un compagno fedele e straordinario la scelta non deluderà mai.

Il gigante buono che conquista il cuore

Il Dogue de Bordeaux non è un cane qualsiasi, e non è una scelta che si fa a cuor leggero. È un compagno che richiede spazi adeguati, attenzione quotidiana e impegno costante. In cambio però offre amore incondizionato, protezione discreta e la compagnia di un amico unico, capace di riempire la vita di chi lo accoglie.

Sceglierlo significa accettare la sfida di condividere casa con un colosso gentile, ma anche la gioia di vivere accanto a un cane che ti guarda con occhi pieni di fiducia, pronto a starti accanto in ogni momento. In un mondo fatto di corse e impegni, il suo ritmo lento e il suo cuore grande ci ricordano quanto sia preziosa la compagnia vera, quella che non ha bisogno di parole per farsi sentire.

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