Se stai leggendo questo articolo, probabilmente sei stato conquistato da due occhietti vispi e da un “cip cip” che sembra dire: “Portami a casa!”. Ti presento la cocorita, un piccolo pappagallo australiano.
Cocorita

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente sei stato conquistato da due occhietti vispi e da un “cip cip” che sembra dire: “Portami a casa!”. Ti presento la cocorita (o parrocchetto ondulato per i più formali), un piccolo pappagallo australiano che è riuscito a diventare una star in milioni di case. Dietro al suo aspetto tenero e colorato, però, si nasconde un animale che ha bisogno di cure precise, attenzioni quotidiane e, soprattutto, di una buona dose di chiacchiere. Sì, perché la cocorita è un animale sociale, curioso e… molto rumoroso. In questo tutorial super dettagliato scoprirai come occuparti di lei nel modo giusto, dall’alimentazione alla gabbia, passando per giochi, salute e addestramento.
Indice
Chi è davvero la cocorita
La cocorita, nota scientificamente come Melopsittacus undulatus, è un piccolo pappagallo originario delle zone semi-aride dell’Australia. In natura vive in grandi stormi che possono contare anche centinaia di individui. Questo dato già ti fa capire una cosa importantissima: non è un animale fatto per la solitudine. Tenerne uno solo può portarlo alla depressione o a comportamenti indesiderati, come strapparsi le piume. Quando decidi di accogliere una cocorita, devi pensare che nella sua testa tu sei parte del branco. Quindi preparati a un uccellino che vorrà interagire con te ogni giorno.
A livello estetico, la cocorita è facile da riconoscere: piccola, con piume colorate (solitamente verde e giallo nella forma naturale, ma negli allevamenti ne trovi blu, bianche o persino viola), e con un becco ricurvo pronto a rosicchiare tutto quello che gli capita a tiro. È un volatile che può vivere dai 6 ai 10 anni, ma con buone cure e un pizzico di fortuna ci sono esemplari che hanno superato anche i 12.
Il suo carattere è socievole, vivace e curioso. Non aspettarti un animale che sta fermo per ore a farsi accarezzare come un gatto, ma piuttosto un amico instancabile che ama saltellare, arrampicarsi e sperimentare. Ah, e ti farà compagnia commentando tutto quello che fai con versi allegri o con parole vere e proprie, perché queste piccole creature hanno la capacità di imitare la voce umana.
La gabbia perfetta per la tua cocorita
Prima di lasciarti ipnotizzare dai colori sgargianti del tuo nuovo amico, fermati un attimo: la sua casa è fondamentale. Non puoi improvvisare mettendo la cocorita in una gabbietta minuscola “tanto è piccola anche lei”, perché è come decidere di vivere tutta la vita in una stanza di due metri quadri. Una gabbia ampia e ben organizzata è il minimo sindacale.
La regola principale è: più è grande, meglio è. Non farti ingannare dalle dimensioni ridotte dell’uccellino: è un acrobata nato. L’altezza serve, certo, ma è ancora più importante la lunghezza, perché le cocorite volano in orizzontale. Una gabbia rettangolare e larga è nettamente migliore di una alta ma stretta.
Dentro la gabbia non devono mai mancare: posatoi di legno naturale (meglio se di diverso spessore, per allenare le zampette), giochi da beccare o rosicchiare, una mangiatoia e un beverino sempre puliti. Non dimenticare un piccolo osso di seppia: non è un accessorio da vecchie nonne, ma un ottimo integratore di calcio e un gioco per limare il becco.
La posizione della gabbia
Scegliere dove sistemare la gabbia non è banale come sembra. Le cocorite hanno bisogno di sentirsi al sicuro: non amano gli spifferi, il rumore e il continuo passaggio di persone. La gabbia dovrebbe stare in una zona luminosa, ma non sotto la luce diretta del sole tutto il giorno (altrimenti il tuo pennuto si trasforma in pollo allo spiedo). L’ideale è collocarla vicino a una finestra luminosa, evitando però correnti d’aria.
Un’altra accortezza è dare al piccolo pappagallo la possibilità di avere almeno un lato della gabbia contro una parete: in questo modo percepirà un maggiore senso di protezione. Ah, evita la cucina, non solo per i fumi, ma perché il Teflon che si sprigiona dalle padelle antiaderenti può essere letale per gli uccelli.
L’alimentazione della cocorita
La dieta delle cocorite è spesso sottovalutata. Troppe volte vengono nutrite solo con i classici semi che si trovano nei supermercati. Certo, il mix di semi fa parte della loro alimentazione, ma se pensi di basare tutta la dieta su quello, è come se tu mangiassi solo patatine fritte ogni singolo giorno. Buono? Sì. Salutare? Assolutamente no.
Per un’alimentazione bilanciata bisogna alternare semi di qualità (meglio se scelti in negozi specializzati in ornitologia) con frutta e verdura fresche. Qualche esempio? Carote, zucchine, broccoli, spinaci e cicoria tra le verdure, e mela, pera o kiwi tra i frutti. Attenzione a cosa NON dare: avocado, cioccolato, caffè e alimenti salati o zuccherati sono veleno per lei.
Integra la dieta con pastoncini proteici quando la cocorita è in fase di muta o riproduzione, e non dimenticare che l’acqua deve essere cambiata ogni giorno. Non una volta alla settimana, non quando ti sembra sporca: ogni giorno. Un beverino con residui è un invito aperto a batteri e infezioni.
Socialità e interazione quotidiana
Abbiamo detto che la cocorita è un animale sociale, e non smetterò mai di ripeterlo. Puoi tenerne due (meglio se dello stesso sesso, per non vederti improvvisamente gestire un asilo nido di pappagalli), ma se ne tieni una sola, devi essere consapevole che sarai tu il suo compagno di branco. Questo non significa tenerla in mano 24 ore su 24, ma dedicarle tempo ogni giorno per farla uscire, volare e interagire.
L’addestramento non è complicato e, anzi, può essere divertente. Le cocorite imparano facilmente a salire sul tuo dito se ti avvicini con calma e ripeti il gesto ogni giorno. Alcune sviluppano persino la capacità di dire parole semplici, anche se non tutte hanno l’attitudine da “pappagallo chiacchierone da bar”. Non forzare mai: la fiducia deve essere guadagnata e non imposta.
I giochi sono indispensabili: corde, altalene, campanelli, piccoli legnetti. Bastano oggetti semplici purché siano sicuri e non tossici. Osservale: ti stupirai di quanto possa essere creativa con cose che tu daresti per insignificanti. Un tappo di sughero? Per lei è Netflix in diretta.
Salute e prevenzione
Uno degli errori più comuni è pensare che “tanto è un uccellino, non ha bisogno del veterinario”. Niente di più sbagliato. Una cocorita può avere diversi problemi di salute, alcuni evidenti, altri più subdoli. Feci liquide, piume arruffate, inappetenza e apatia sono campanelli d’allarme che non vanno ignorati.
Trova un veterinario aviario di fiducia appena decidi di prenderne una. Non c’è niente di peggio che accorgersi di un problema grave e dover cercare un professionista all’ultimo minuto. Le visite preventive, poi, non sono un lusso, ma una buona abitudine che può evitarti brutte sorprese.
Un aspetto molto importante è anche l’ambiente: una gabbia non pulita può diventare il paradiso di acari o parassiti che rovinano la salute dell’uccellino. Lava regolarmente accessori, posatoi e beverini. Non ti serve un chilo di candeggina: basta un buon detergente delicato e un risciacquo accurato.
Consigli pratici per vivere felici con la tua cocorita
Arrivati a questo punto della guida, avrai capito che prendersi cura di una cocorita è una piccola avventura quotidiana, ma può regalarti tanta allegria. Riepiloghiamo in breve i punti più importanti: una gabbia grande e sicura, un’alimentazione varia e bilanciata, tanta interazione sociale e una buona dose di osservazione della sua salute.
Ricorda che ogni cocorita ha la sua personalità: alcune sono più coraggiose, altre più timide, alcune parlano e altre no. L’importante è rispettarne i tempi e i bisogni. Se farai le cose per bene, ti ritroverai con un piccolo amico che saprà colorare le tue giornate meglio di qualunque sveglia chiassosa o playlist mattutina.
Quindi, se sei pronto a diventare parte di un branco colorato e rumoroso, la cocorita è l’animale perfetto per te. Non ti resta che allacciare le cinture (o meglio, aprire la gabbia) e goderti il volo di questo simpatico pappagallino nella tua vita.









