Il Bovaro delle Fiandre non arriva certo da Marte, ma la sua storia potrebbe sembrare quasi fantascienza.
Bovaro delle fiandre

Se pensi che il Bovaro delle Fiandre sia solo un cane con un look da “peluche cresciuto troppo”, sei decisamente sulla strada giusta, ma anche clamorosamente fuori strada. Questo cane non è soltanto un ammasso di pelo con espressione sorniona, ma una razza con storia, carattere e necessità molto precise. In questo articolo ti guiderò alla scoperta del Bovaro delle Fiandre come se fosse un manuale d’istruzioni vivente: pratico, dettagliato e pure un po’ ironico, perché sì, prendersi cura di un cane è una cosa seria, ma chi ha detto che non si possa ridere mentre lo si fa?
Indice
Origini e storia affascinante del Bovaro delle Fiandre
Il Bovaro delle Fiandre non arriva certo da Marte, ma la sua storia potrebbe sembrare quasi fantascienza. Questa razza nasce nelle regioni delle Fiandre, al confine tra Belgio e Francia, in un’epoca in cui i cani non erano compagni da divano, ma veri e propri lavoratori a tempo pieno. Parliamo di un cane polivalente, selezionato proprio per aiutare contadini e allevatori in una marea di compiti: dalla sorveglianza del bestiame al traino dei carri, passando per la protezione della fattoria. Un cane multitasking ante litteram, insomma.
Il nome “Bovaro delle Fiandre” non è un vezzeggiativo poetico, ma descrive esattamente la sua funzione originaria: custode e guida delle mandrie bovine. Con l’arrivo della modernizzazione agricola, tuttavia, il ruolo del bovaro ha perso centralità. Fortunatamente, l’intelligenza e la versatilità di questa razza non l’hanno condannata all’oblio: anzi, molti ne hanno riconosciuto l’enorme potenziale come cane da compagnia e da lavoro nelle forze armate o di polizia.
Oggi è un cane di nicchia, poco conosciuto dal grande pubblico, ma apprezzato da chi sa guardare oltre il pelo arruffato e vede un compagno fedele, equilibrato e sorprendentemente adattabile.
Carattere: un gigante gentile con l’animo da filosofo
A prima vista, il Bovaro delle Fiandre può incutere un certo timore: grande, massiccio, con uno sguardo che sembra dire “meglio se non mi disturbi”. Peccato che dietro questa facciata da duro ci sia un cuore tenero e un’indole protettiva ma non aggressiva. Questo cane sa dosare bene le proprie energie e la propria forza, non parte all’attacco a meno che non sia provocato seriamente e soprattutto dimostra un’incredibile quantità di affetto verso la sua famiglia umana.
È un cane intelligente, curioso e molto sensibile. Non ama la frenesia, preferisce la calma e la routine, anche se non disdegna momenti di attività intensa. La sua indole lo rende perfetto per chi cerca un cane da compagnia equilibrato, sempre presente ma mai invadente. Una caratteristica che lo distingue da altre razze di grandi dimensioni è proprio la capacità di adattarsi bene alla vita familiare, senza diventare opprimente o bisognoso di attenzioni continue.
Attenzione, però: non lasciarti ingannare dal suo aspetto un po’ “filosofico”. Il Bovaro delle Fiandre sa essere testardo e determinato, il che significa che ha bisogno di regole chiare e una guida ferma. Non è il cane giusto per chi spera in un peluche automatico, ma è perfetto per chi vuole instaurare una relazione basata sul rispetto reciproco.
Caratteristiche fisiche: molto più di una montagna di pelo
Parlare del Bovaro delle Fiandre senza citare il suo aspetto sarebbe come descrivere una pizza senza nominare la mozzarella. È un cane imponente, robusto e ben proporzionato. Ha un’altezza che può arrivare fino a 70 cm al garrese e un peso che oscilla tra i 35 e i 45 chili. Non esattamente il cagnolino da borsetta che ti accompagna in metro, tanto per essere chiari.
Il mantello è una delle caratteristiche più iconiche: folto, duro e arruffato, con una consistenza quasi “lanosa” che lo protegge dal freddo e dalla pioggia. Il pelo tende a crescere anche sulla faccia, regalando al cane quell’espressione buffa e barbuta che lo fa sembrare un filosofo in perenne meditazione. Il colore varia dal fulvo al grigio, passando per il tigrato e il nero.
Nonostante l’aspetto un po’ orso, il corpo del Bovaro delle Fiandre è agile e muscoloso, capace di movimenti sorprendenti per un cane di questa stazza. Non è un atleta nel senso stretto del termine, ma sicuramente non è nemmeno il tipo che passa le giornate stravaccato sul divano (anche se se glielo permetti, non disdegnerà affatto).
Alimentazione e cura quotidiana
Un cane di queste dimensioni non può certo vivere di avanzi di tavola o crocchette scadenti prese al volo al supermercato. Il Bovaro delle Fiandre ha bisogno di un’alimentazione bilanciata, ricca di proteine di qualità e con un buon apporto di grassi. Considerata la sua stazza, è importante anche suddividere i pasti per evitare problemi digestivi, incluse le temutissime torsioni gastriche, che possono colpire i cani di grandi dimensioni.
L’alimentazione ideale è studiata insieme al veterinario, che saprà consigliare la dieta migliore in base all’età, al livello di attività fisica e alle particolari esigenze dell’animale. Un Bovaro giovane, ad esempio, avrà bisogno di un supporto mirato per ossa e articolazioni, mentre un esemplare anziano necessiterà di cibi meno calorici e più digeribili.
Oltre alla dieta, bisogna considerare la cura quotidiana: spazzolare il mantello regolarmente è quasi un obbligo, soprattutto per evitare nodi e accumuli di sporco. Non serve diventare un parrucchiere canino, ma una passata 2 o 3 volte a settimana manterrà il pelo sano e il cane decisamente più felice.
Educazione e addestramento: serietà con ironia
Nonostante il suo aspetto bonario, il Bovaro delle Fiandre ha bisogno di un’educazione rigorosa. È un cane molto intelligente che apprende rapidamente, ma questa qualità è un’arma a doppio taglio: se capisce che può aggirare le regole, lo farà con un sorrisetto invisibile sotto i baffoni. La chiave è la coerenza: non si può permettere oggi quello che ieri era vietato, altrimenti si confonde e diventa il re delle scuse canine.
Il metodo educativo deve essere basato sul rinforzo positivo, con premi, coccole e giochi. La violenza o la durezza non portano a nulla, anzi rischiano di incrinare il rapporto di fiducia che è alla base della relazione con questa razza. È un cane che vuole collaborare, non subire, e se gli dai un motivo valido per seguire le tue indicazioni, lo farà con entusiasmo.
Un punto importante da sottolineare è la socializzazione: il Bovaro deve imparare presto a relazionarsi con altri cani, persone e bambini. La sua natura tendenzialmente protettiva potrebbe altrimenti spingerlo a essere troppo diffidente. Una socializzazione precoce e graduale assicurerà un cane equilibrato e sicuro di sé.
Attività fisica e gioco: non solo una passeggiata al parco
Data la sua taglia e la sua energia latente, il Bovaro delle Fiandre non può accontentarsi di un giro attorno al condominio due volte al giorno. Ha bisogno di movimento costante, passeggiate lunghe e piacevoli e, soprattutto, di attività che stimolino anche la mente. Non è un cane che si stanca guardando Netflix: ha bisogno di esercizio fisico e mentale.
Ottime attività per lui sono l’agility, il trekking e i giochi di ricerca olfattiva. Grazie alla sua intelligenza, si diverte molto in attività che richiedono problem solving, come trovare bocconcini nascosti o imparare piccoli esercizi di obbedienza avanzata. Non deve diventare un maratoneta, ma nemmeno un divano-dipendente.
Un aspetto divertente è che ama sentirsi “utile”. Se gli dai un compito, anche banale come portarti un oggetto o aiutarti a trascinare un piccolo carrellino, lo farà con un’aria fiera come se avesse appena salvato il mondo. Insomma, rendere partecipe il Bovaro della vita familiare è un ottimo metodo per tenerlo felice e attivo.
Convivenza con bambini e altri animali
Il Bovaro delle Fiandre è un cane estremamente legato alla famiglia, e questo lo rende un ottimo compagno per i bambini. La sua indole calma gli permette di sopportare anche le attenzioni un po’ invadenti dei più piccoli, purché venga insegnato anche a loro il rispetto reciproco. Nessun cane, nemmeno il più paziente, sopporta di essere trattato come un peluche senza protestare.
Con altri animali la convivenza può essere molto positiva, soprattutto se l’abitudine inizia fin dalla cucciolata. La sua indole pastorale lo rende protettivo, ma raramente aggressivo. Bisogna tuttavia considerare che, data la sua mole, può risultare un po’ goffo con animali più piccoli, quindi è sempre bene supervisionare i primi approcci.
II Bovaro delle Fiandre è il cane per te?
Se stai cercando un cane equilibrato, intelligente, fiero e affettuoso, il Bovaro delle Fiandre potrebbe essere una scelta perfetta. Ma devi tenere a mente le sue necessità: spazio adeguato, attività regolari, buona educazione e un padrone che sappia imporsi con rispetto e coerenza. Non è un cane per tutti, ma chi impara a conoscerlo non potrà più farne a meno.
Il Bovaro delle Fiandre è come quel vecchio amico che sembra burbero ma che, quando serve, ti difende a spada tratta e ti offre una spalla su cui appoggiarti. È un cane che ti chiede impegno, ma ti restituisce amore incondizionato e momenti indimenticabili. Insomma, un gigante dal cuore grande, pronto ad arricchire la tua vita se sei disposto a conoscerlo davvero.









