Bassotto a pelo duro

Un bassotto a pelo duro si adatta bene alla vita in appartamento, a patto che gli vengano garantiti movimento e stimoli.

Il bassotto a pelo duro è quel cane che sembra uscito da un cartone animato: gambe corte, faccia da nonno saggio e un’energia che, spoiler, non finisce mai. Ma attenzione: dietro quell’aspetto buffo e irresistibile si nasconde un carattere forte, deciso e a tratti testardo. Se stai pensando di accoglierne uno in casa, oppure se sei già il fortunato umano-in-servizio di un bassotto, questo articolo ti guiderà passo dopo passo in tutto quello che devi sapere: dal carattere alle cure quotidiane, dall’alimentazione alla toelettatura, fino alle dritte per addestrarlo senza perdere la pazienza (e la sanità mentale).

Origini e storia del bassotto a pelo duro

Partiamo dall’inizio: il bassotto non è nato per farsi coccolare tutto il giorno sul divano, ma come cane da caccia. Le sue cortissime zampe non sono un difetto di fabbrica, bensì un vantaggio voluto: gli permettevano di infilarsi nelle tane dei tassi (da qui il nome “Dachshund”, cioè “cane da tasso” in tedesco) e stanarli. Se ci pensi, è come avere un cane con le misure di un escavatore in miniatura.

Il pelo duro è arrivato come evoluzione successiva. In origine, i bassotti erano principalmente a pelo corto, ma per migliorarne la resistenza e proteggerli meglio durante la caccia in ambienti spinosi e umidi, si sono cercati incroci con terrier. E indovina un po’? Ecco perché il bassotto a pelo duro oggi sfoggia quel look inconfondibile, quasi “barbuto”, insieme a un caratterino ancora più vivace rispetto ad altri tipi di bassotto.

Se ti stai chiedendo perché sceglierne uno a pelo duro rispetto al classico a pelo corto o al romantico a pelo lungo, la risposta è semplice: perché è un concentrato di energia, intelligenza e ironia canina. E, cosa non da poco, il pelo duro richiede cure particolari che lo rendono unico anche nel modo in cui va gestito.

Carattere ed esigenze del bassotto a pelo duro

Non farti ingannare dalla sua statura mini: il bassotto a pelo duro è un piccolo cane con una grande personalità. Spesso si crede che “taglia piccola” significhi “cane tranquillo da appartamento”. Tutto sbagliato. Il bassotto è un concentrato di coraggio, indipendenza e, se vogliamo dirla tutta, una buona dose di cocciutaggine. Sì, perché quando decide che una cosa va fatta, prova a dirgli di no… e preparati a una scena degna da telenovela messicana.

È un cane estremamente affettuoso con la famiglia, che tende a seguire le persone da una stanza all’altra, quasi per controllare che tutto stia andando per il verso giusto. Allo stesso tempo, ha anche un’anima da guardiano: abbaierà contro tutto quello che considera “intrusione”, dal postino all’ombra di una foglia sul marciapiede.

La verità è che ama sentirsi parte del branco, ma vuole avere anche un ruolo di comando. Non ti sorprenda quindi se prova a prendere decisioni per conto suo. È qui che entra in gioco un addestramento coerente e tanta pazienza, altrimenti rischi di ritrovarti con un delizioso dittatore a quattro zampe sul divano.

Cura del pelo e toelettatura

E qui veniamo all’argomento più dibattuto: il pelo. Un bassotto a pelo duro non va trattato come un bassotto a pelo corto, perché la sua pelliccia ispida ha bisogno di cure regolari e specifiche. Se pensi che basti una spazzolata ogni tanto, fermati subito. Stai sottovalutando la questione.

Il pelo duro, infatti, cresce con un ciclo particolare: a differenza del pelo liscio, tende a trattenere il pelo morto che non cade spontaneamente. Questo significa che, senza interventi regolari, il cane finisce con l’avere un mantello disordinato, opaco, e alla lunga anche fastidioso. Qui entra in scena la pratica dello stripping, che non ha niente a che fare con un palo da discoteca, ma è la tecnica di eliminazione manuale del pelo morto.

Il bello (si fa per dire) è che lo stripping non è un’operazione che puoi improvvisare davanti al divano con Netflix acceso. Serve la giusta manualità e molto rispetto per il cane. Si tratta di “strappare” dolcemente il pelo morto a mano o con strumenti specifici, perché solo così si favorisce la crescita di un nuovo manto sano e lucido. In alternativa, puoi rivolgerti a un toelettatore specializzato: credimi, è meglio investire in qualche seduta di stripping fatto bene che ritrovarsi con un cane infelice e spelacchiato.

Routine di base per la cura del pelo

Sebbene lo stripping sia il fulcro della gestione, non dimenticare le cure quotidiane. Una spazzolata ogni due-tre giorni aiuta a mantenere il pelo più ordinato e a ridurre i nodi. Questo tipo di bassotto non perde molto pelo in giro per casa, quindi da questo punto di vista è relativamente “pulito”. Tuttavia, il mantello ispido tende ad accumulare sporco e polvere più facilmente, il che richiede un po’ di cura extra dopo le passeggiate.

E no, il bagno non è la soluzione universale. Un cane a pelo duro non va lavato troppo spesso: massimo una volta ogni due o tre mesi, altrimenti il rischio è di rovinare la struttura del pelo e renderlo moscio, perdendo così quella sua naturale protezione. Il vero segreto è proprio questo equilibrio: poca acqua, molte spazzolate e stripping periodico.

Alimentazione e movimento

A causa della sua statura compatta, il bassotto tende al sovrappeso. Nonostante le zampette corte, ha un appetito che nemmeno un adolescente davanti a un frigorifero aperto. La sua voracità è quasi proverbiale, quindi occhio alle dosi. Un bassotto in sovrappeso rischia problemi seri alla schiena, dado che la sua colonna vertebrale è già naturalmente più allungata e predisposta a ernie.

L’ideale è scegliere un’alimentazione bilanciata, con cibo secco di buona qualità oppure una dieta casalinga studiata dal veterinario. Evita gli avanzi della tavola, anche se i suoi occhioni imploranti sembrano chiedere una pizza intera solo per lui. Piuttosto considera l’uso di snack salutari, tipo verdure ammesse (carote, zucchine) o biscottini light specifici per cani.

Ma non basta riempire la ciotola in modo ragionato: il bassotto a pelo duro ha bisogno di movimento regolare. Qui molti proprietari sbagliano pensando che, essendo piccolo, bastino due giretti intorno al palazzo. No. Questo cane ha un’energia sovrumana e necessita di passeggiate quotidiane, giochi interattivi e attività stimolanti. Lo sport ideale? Tutto ciò che gli permetta di usare naso e testa, come piccole attività di ricerca o giochi che stimolano l’olfatto.

Addestramento: come gestire un testardo con il cuore d’oro

Ora, entriamo nel vivo della questione: addestrare un bassotto a pelo duro. Se pensi che basti alzare un sopracciglio per convincerlo a sedersi, forse ti conviene scegliere un peluche al posto di un cane. Il bassotto è intelligente e apprende in fretta, ma pretende motivazione e, soprattutto, coerenza.

Il metodo giusto è quello del rinforzo positivo: premiare i comportamenti corretti con carezze, giochini o snack. Urlare o arrabbiarsi serve solo a farti passare per “l’umano esagitato” e spesso peggiora la situazione. Non dimenticare che ha un forte senso di indipendenza: non esegue ordini per dovere, ma perché ne trova un vantaggio personale. Tradotto: spesso avrai la sensazione che ti stia addestrando lui.

L’addestramento deve iniziare presto, preferibilmente già da cucciolo, e coinvolgere aspetti come la socializzazione con altri cani e ambienti, l’abitudine alla pettorina e il richiamo. Il richiamo, in particolare, è fondamentale: la sua natura da cacciatore lo spinge a inseguire fenicotteri immaginari (e foglie svolazzanti) all’orizzonte, quindi non sorprenderti se finge momentaneamente di non conoscerti quando lo chiami. Serve pazienza… tanta.

Consigli pratici per iniziare l’addestramento

Il trucco principale è mantenere le sessioni brevi, ma frequenti. Un bassotto si annoia in fretta se l’esercizio è troppo ripetitivo. Cambia spesso attività, alterna momenti di gioco e insegnamenti, usa premi molto appetitosi e ricorda sempre di concludere con una nota positiva. Non lasciare mai che finisca un esercizio frustrato, altrimenti assocerà quell’esperienza a qualcosa di negativo.

  • Sii coerente con i comandi: una parola = una sola azione.
  • Premia subito dopo il comportamento corretto, per renderlo chiaro.
  • Evita punizioni fisiche o urla: servono solo a incrinare il rapporto di fiducia.

Convivenza in casa e con altri animali

Un bassotto a pelo duro si adatta bene alla vita in appartamento, a patto che gli vengano garantiti movimento e stimoli. Non pensare che basti una casetta calda e qualche coccola: se non gli permetti di sfogare energia, rischi di ritrovarti con un cane che abbaia a ogni rumore o che trova nel divano un ottimo campo di scavo.

La convivenza con altri animali può essere serena, purché sia abituato fin da piccolo. In generale va d’accordo con gli altri cani, anche se tende a voler comandare la situazione. Con i gatti può funzionare, ma serve gradualità e un bel po’ di pazienza.

Ricorda che il bassotto a pelo duro non ama sentirsi escluso. Vuole partecipare alla vita di famiglia in tutto e per tutto. Escluderlo da attività quotidiane rischia di renderlo frustrato e iperattivo. La soluzione migliore è trattarlo come un compagno di viaggio, dandogli spazio ma anche responsabilità.

Perché scegliere un bassotto a pelo duro

Dopo questo excursus, avrai capito una cosa: il bassotto a pelo duro non è il cane per tutti, ma se lo è per te, sarà un compagno di vita ineguagliabile. Forte, affettuoso, intelligente e ironico, ti farà ridere come pochi altri cani al mondo. Però attenzione: pretende tempo, dedizione e un minimo di conoscenze. Non puoi improvvisare.

Se ami i cani con carattere, se non temi la testardaggine e sei pronto a concedere spazio alla sua natura vivace, allora sì: il bassotto a pelo duro potrebbe essere il miglior amico a quattro zampe che tu possa avere. E fidati, con lui al tuo fianco non ti annoierai mai. Mai.

Vuoi scoprire altre curiosità sulle razze canine e consigli pratici per la vita con loro? Dai un’occhiata anche alla sezione razze del nostro blog e preparati a innamorarti di ogni sfumatura del mondo canino.

petlovers

petlovers

Rimani aggiornato sulle nostre novità

Iscriviti alla nostra newsletter

Tag:

COMMENTI