Basset bleu de gascogne

Se pensi che il nome “Basset Bleu de Gascogne” sembri uscito da un romanzo storico francese, non sei lontano dalla verità. Questo cane porta con sé il fascino della tradizione, l’eleganza della sua terra d’origine e la simpatia tipica dei Basset. Dietro a quelle orecchie lunghe e agli occhi che sembrano sempre un po’ malinconici, …

Se pensi che il nome “Basset Bleu de Gascogne” sembri uscito da un romanzo storico francese, non sei lontano dalla verità. Questo cane porta con sé il fascino della tradizione, l’eleganza della sua terra d’origine e la simpatia tipica dei Basset. Dietro a quelle orecchie lunghe e agli occhi che sembrano sempre un po’ malinconici, si nasconde infatti un compagno vivace, instancabile e con un carattere tutto da scoprire. In questo articolo ti guiderò passo dopo passo alla scoperta del Basset Bleu de Gascogne: origini, carattere, cure quotidiane, alimentazione, esigenze di movimento e consigli pratici per vivere al meglio con lui. E fidati, alla fine potresti innamorarti perdutamente di questa razza particolare.

Origini e storia del Basset Bleu de Gascogne

Il Basset Bleu de Gascogne ha radici antiche e nobili. Come si intuisce dal nome, proviene dalla regione francese della Guascogna, terra di tradizioni culinarie, vini corposi e, a quanto pare, anche di cani straordinari. Questa razza discende direttamente dal Grand Bleu de Gascogne, un segugio imponente e conosciuto per la sua abilità venatoria. L’idea era semplice ma geniale: creare un cane con lo stesso fiuto eccezionale del “nonno” ma con dimensioni più contenute, perfetto anche per territori meno agevoli.

Nel corso dei secoli, allevatori attenti hanno lavorato per fissare le caratteristiche specifiche della razza, dando vita al Basset Bleu de Gascogne che conosciamo oggi. L’aggettivo “Bleu” non è un vezzo poetico, ma si riferisce al particolare mantello blu-grigio puntinato che lo distingue da molti altri Basset. E non è un caso: questo pelo ha una funzione pratica, perché durante le battute di caccia rende il cane più visibile tra la vegetazione e meno confondibile con altri animali. Sì, era anche una questione di sicurezza.

Oggi, pur essendo meno diffuso rispetto ad altre razze da compagnia, il Basset Bleu de Gascogne continua a conquistare appassionati soprattutto per il suo equilibrio tra utilità come cane da caccia e compagno affettuoso e fedele per la famiglia.

Carattere e temperamento: non lasciarti ingannare dallo sguardo malinconico

A prima vista, il Basset Bleu de Gascogne può sembrare un cane tranquillo, quasi pigro. Colpa, o merito, di quell’espressione dolce e un po’ triste. Ma attenzione: dietro a questo sguardo si nasconde un autentico vulcano di energia. È un segugio, e come tale ha un istinto naturale per seguire tracce, annusare e scoprire il mondo con il naso sempre rivolto verso il basso. Non aspettarti un cane da divano a tempo pieno, perché ama muoversi e esplorare.

Dal punto di vista caratteriale, è un cane estremamente socievole. Si lega profondamente alla sua famiglia e tende a vivere male la solitudine prolungata. Con i bambini è generalmente dolce e paziente, mentre con gli altri cani sa convivere bene, ma la sua indole di segugio può renderlo testardo durante le passeggiate: quando fiuta qualcosa, la sua attenzione è completamente catturata.

La testardaggine, però, fa parte del pacchetto. Non è cattiveria o disobbedienza, anzi: il Basset Bleu de Gascogne è intelligente e desideroso di collaborare, ma bisogna imparare a comunicare nella sua lingua fatta di pazienza, coerenza e tanti rinforzi positivi. Insomma, non aspettarti obbedienza militare, ma piuttosto una complicità costruita giorno per giorno.

Cure quotidiane: mantello, orecchie e attenzioni speciali

La manutenzione di un Basset Bleu de Gascogne non è complicata, ma richiede costanza. Il mantello corto e fitto non necessita di toelettature particolarmente elaborate, ma una spazzolata settimanale aiuta a mantenere il pelo lucido e a ridurre la perdita di peli in casa. Inoltre, è sempre un’ottima occasione per fare un check-up visivo del cane e accorgersi subito di eventuali parassiti o irritazioni cutanee.

Il vero punto delicato del Basset? Le orecchie. Lunge, pendenti e poco areate, sono un paradiso per umidità e sporco: l’ambiente perfetto per otiti e infezioni batteriche. Per questo è fondamentale controllarle e pulirle regolarmente, utilizzando prodotti specifici consigliati dal veterinario. È un’operazione che all’inizio può sembrare noiosa, ma fidati, aiuta a evitare problemi ben più fastidiosi per il tuo amico a quattro zampe.

Altro aspetto da non trascurare sono le unghie. Non sempre l’attività quotidiana riesce a consumarle naturalmente, quindi se diventano troppo lunghe e senti “tic tic” sui pavimenti, è il momento di accorciarle. Vale sempre la regola d’oro: se non sei sicuro di come fare, è meglio chiedere al veterinario o al toelettatore, perché sbagliare può essere doloroso per il cane.

Alimentazione: la benzina del tuo Basset Bleu

Il Basset Bleu de Gascogne vive per il cibo. Non solo lo ama: lo venera. Questo significa che, se non stai attento, tenderà a mettere su qualche chilo di troppo con la velocità di un fulmine. E sì, il sovrappeso è uno dei nemici peggiori per questa razza, soprattutto per la sua conformazione allungata e le zampe corte, che mettono a rischio colonna vertebrale e articolazioni.

La dieta ideale dipende dall’età, dal livello di attività fisica e dallo stato di salute, ma in generale è importante garantire un’alimentazione equilibrata, digestibile e completa. Puoi optare per un mangime secco di alta qualità, specifico per cani di taglia media, oppure per una dieta casalinga formulata da un veterinario nutrizionista. L’importante è rispettare le dosi e non cedere agli occhi supplicanti: il Basset Bleu de Gascogne ha un talento naturale per il ricatto emotivo quando si tratta di avanzi della tavola.

Come regola pratica, meglio suddividere la razione giornaliera in due pasti, piuttosto che darne uno unico. In questo modo eviti abbuffate e aiuti anche la digestione. L’acqua fresca e pulita deve essere sempre a disposizione, perché questo cane ha bisogno di una buona idratazione, soprattutto se vive in zone calde o se pratica molta attività fisica.

Esercizio fisico ed esigenze di movimento

Nonostante le zampe corte, il Basset Bleu de Gascogne non è un cane pigro. Anzi, ha bisogno di movimento quotidiano per restare in salute e per sfogare la sua energia naturale da segugio. Una semplice passeggiata intorno all’isolato non basta: serve varietà, stimoli e attività che coinvolgano il suo fiuto straordinario.

Le passeggiate devono essere l’occasione non solo per esercizio fisico, ma anche per attività mentale. Questo cane ama “lavorare con il naso”: lascia che esplori, annusi e segua tracce durante i percorsi. Puoi integrare giochi di ricerca in giardino o in casa, nascondendo bocconcini o oggetti da ritrovare. Ricorda però un dettaglio non irrilevante: quando segue un odore, il richiamo può completamente sparire dalle sue priorità. Non è cattiva volontà, è genetica.

Per questo il guinzaglio è un fedele alleato. Al di fuori di aree recintate, lasciare libero un Basset Bleu de Gascogne può trasformarsi in un inseguimento degno di un film. Bastano pochi secondi perché il naso lo porti lontano, quindi prudenza sempre.

Educazione e addestramento: pazienza, costanza e premi

L’educazione del Basset Bleu de Gascogne richiede pazienza infinita, tanta costanza e una buona dose di sense of humor. Non è un cane da comando immediato: la sua intelligenza va stimolata con metodi positivi, giochi e premi. Gridare o punire non solo non serve, ma rischia di incrinare il rapporto di fiducia.

L’obiettivo principale è insegnargli regole di base: richiamo, passeggiata al guinzaglio, gestione della socialità con altri cani e persone. È consigliabile iniziare fin da cucciolo, proprio per sfruttare la fase più ricettiva. Tuttavia, anche un Basset adulto può imparare, purché gli esercizi siano proposti sotto forma di collaborazione divertente.

Se il tuo sogno è un cane pronto ad obbedire con precisione da manuale, forse il Basset non è la scelta giusta. Ma se invece cerchi un compagno complice, un po’ testardo, con uno spirito libero e curioso, allora il rapporto che costruirai sarà davvero unico.

Salute e longevità

Il Basset Bleu de Gascogne è generalmente una razza sana e robusta, con un’aspettativa di vita compresa tra i 12 e i 14 anni. Tuttavia, come per qualsiasi cane, alcuni aspetti meritano attenzione. Il problema più comune riguarda l’apparato locomotore, in particolare le articolazioni e la colonna vertebrale, che possono essere stressate dall’eccesso di peso o da sforzi inappropriati.

Altro punto delicato, come già accennato, sono le orecchie, che devono essere monitorate e curate con regolarità per prevenire infezioni. In generale, mantenersi puntuali con vaccini, sverminazioni e controlli veterinari permette di garantire al cane una vita serena e priva di grossi problemi.

Non trascurare infine l’aspetto mentale. Un cane annoiato è un cane stressato e più incline a sviluppare comportamenti indesiderati. Dare stimoli regolari, socializzazione e affetto è parte integrante del mantenimento della sua salute complessiva.

Conclusione: il fascino discreto del Basset Bleu de Gascogne

Il Basset Bleu de Gascogne non è il classico cane da copertina che incontrerai ovunque al parco. È una razza di nicchia, poco diffusa, ma con un fascino particolare che conquista chiunque abbia la pazienza e la curiosità di conoscerla a fondo. La sua combinazione di dolcezza, energia, attitudine al lavoro e desiderio di compagnia lo rende un compagno di vita semplicemente straordinario.

Certo, non è un cane adatto a chi cerca un animale indipendente o a chi non ha tempo da dedicare ogni giorno a uscite, cure e attenzioni. Ma se invece vuoi condividere la tua quotidianità con un segugio allegro, affettuoso e con un carattere che alterna la goffaggine alla genialità, il Basset Bleu de Gascogne potrebbe davvero essere la scelta perfetta.

E se stai già pensando: “Mh, forse è il cane che fa per me”, il consiglio migliore è sempre uno: vai a conoscerne uno di persona. Guardalo negli occhi, osserva come si muove con entusiasmo nonostante le zampe corte e ascolta quel richiamo discreto che ti dice: “Portami a casa, e non te ne pentirai”.

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