L’Alano, noto come “Great Dane” nei paesi anglosassoni, ha una storia antichissima che affonda le radici nella Germania.
Alano

Se pensi a un cane gigante, elegante e un po’ scenografico, con quel passo da passerella ma allo stesso tempo con lo sguardo da tenerone, stai sicuramente pensando all’Alano. Non è un cane qualsiasi: è una calamita di attenzioni, un incrocio vivente tra un cavallo in miniatura e un peluche oversize che ha deciso di stabilirsi direttamente sul tuo divano (o almeno ci proverà). In questo articolo andremo a fondo nel mondo dell’Alano, illustrandoti tutto quello che devi sapere per prendertene cura, dalle caratteristiche principali fino ai consigli pratici per la vita quotidiana. Preparati: sarà un viaggio lungo, ma in grande stile.
Indice
Origini e caratteristiche dell’Alano
L’Alano, noto come “Great Dane” nei paesi anglosassoni, ha una storia antichissima che affonda le radici nella Germania. Questo cane era inizialmente selezionato per la caccia grossa, in particolare per il cinghiale e animali imponenti, grazie alla sua possente struttura fisica e alla sua velocità. Col tempo il suo ruolo si è evoluto, e oggi lo vediamo nelle case come compagno fedele e affettuoso, ben lontano dalle battute di caccia medievali.
Dal punto di vista estetico, l’Alano è uno spettacolo della natura: alto, muscoloso, con linee eleganti e una testa grande e nobile. Le orecchie possono essere naturali e pendenti, oppure tagliate in alcuni paesi (anche se questa pratica è sempre meno comune e spesso vietata). Il mantello, invece, si presenta in diverse colorazioni: fulvo, tigrato, arlecchino, nero, blu e mantellato. Qualunque sia la variante, c’è sempre un comune denominatore: l’effetto wow assicurato.
Nonostante l’imponenza, questo cane è noto come “il gigante buono”. La sua indole è calma, affettuosa e sorprendentemente delicata. L’Alano non è un cane da guardia aggressivo, anzi: sebbene sappia difendere la famiglia in caso di necessità, è più probabile che si trasformi nell’amico gigante che cerca coccole costanti.
Temperamento e convivenza quotidiana
La cosa sorprendente dell’Alano è la sua doppia anima: da un lato è un cane di dimensioni mastodontiche, dall’altro è un cucciolo eterno pronto a sdraiarsi addosso al suo umano. Non farti ingannare dal fisico: dentro di lui batte un cuore tenerissimo. Ama la compagnia della famiglia, soffre la solitudine e tende a creare un legame quasi simbiotico con il suo proprietario. Non è raro che cerchi di seguirti anche in bagno, come se la tua vita senza di lui potesse drasticamente crollare in pochi minuti.
Un aspetto importante da sapere è che, nonostante la mole, l’Alano non è tra i cani più energici in assoluto. Certo, ha bisogno di passeggiate quotidiane, ma non è un maratoneta. Preferisce movimenti moderati e controllati, alternati a lunghe dormite epiche sul tappeto. Questo però non significa che possa essere relegato a una vita sedentaria: un Alano annoiato e con energie represse non è il massimo da gestire in casa.
Con i bambini tende a essere molto dolce, ma le dimensioni contano: puoi immaginare cosa succede quando un cane da oltre 70 chili decide di “sedersi” accanto a un bimbo di pochi anni. È quindi fondamentale insegnargli delicatezza e vigilare sempre nelle interazioni. Con altri animali domestici, invece, può andare d’accordo senza troppi problemi, a patto che venga socializzato correttamente fin da cucciolo.
Alimentazione e cura quotidiana
E qui arriva la parte più “pesante” in tutti i sensi: il cibo. Un Alano ha un fabbisogno alimentare notevole, e la sua dieta dev’essere studiata con attenzione. Non stiamo parlando di riempire la ciotola con crocchette a caso: un cane così grande ha esigenze nutrizionali specifiche, soprattutto nella fase di crescita, per evitare problemi alle ossa e alle articolazioni. Un’alimentazione equilibrata, ricca di proteine di qualità e integratori mirati, può fare davvero la differenza sulla sua salute.
Un altro dettaglio importante riguarda le modalità dei pasti. Gli Alani sono soggetti a una pericolosa condizione chiamata dilatazione e torsione dello stomaco. Per ridurre i rischi bisogna adottare piccole accortezze, come suddividere i pasti in più razioni giornaliere e non farli correre o giocare subito dopo aver mangiato. Sembrano dettagli, ma possono salvare la vita al tuo gigante.
Dal punto di vista della toelettatura, l’Alano non è particolarmente impegnativo. Il suo pelo corto richiede solo spazzolate periodiche per eliminare il pelo morto e mantenere il mantello lucente. L’attenzione maggiore va rivolta a unghie, orecchie e denti, che devono essere curati regolarmente come per ogni cane, per evitare infezioni e fastidi.
Salute e aspettativa di vita
Qui arriviamo alla parte meno rosea: la salute dell’Alano non è delle più robuste, principalmente per via delle sue dimensioni. Un cane così grande spesso ha una vita più breve rispetto a razze più piccole. L’aspettativa media si aggira infatti tra i 7 e i 10 anni. Per un proprietario significa concentrare in un tempo limitato un legame intensissimo, ed è qualcosa di cui essere consapevoli prima di adottarne uno.
Tra le problematiche comuni troviamo la displasia dell’anca, le cardiopatie e appunto la già citata torsione gastrica. L’unico modo per affrontare tutto questo è la prevenzione: visite veterinarie regolari, attenzione ai segnali di malessere e uno stile di vita adatto alle esigenze della razza.
Nonostante questi aspetti, va ricordato che la qualità della vita di un Alano dipende moltissimo dalle cure e dall’amore ricevuto. Con il giusto impegno, può vivere serenamente e offrire momenti indimenticabili.
Come gestire uno spazio adatto a un Alano
Se vivi in un monolocale al quarto piano senza ascensore, forse non è la scelta più saggia adottare un Alano. Non è tanto per l’energia da scaricare, quanto per lo spazio fisico che occupa. Immagina un divano piccolo condiviso con un cane grande come una persona: può diventare un’esperienza claustrofobica (per te, non per lui). Un appartamento di medie o grandi dimensioni, meglio se con accesso a un giardino, è l’ideale per questo gigante.
Nonostante ciò, non bisogna pensare all’Alano come un cane fatto solo per la vita all’aperto. È un cane da compagnia, vuole e deve stare dentro casa con la famiglia. L’ambiente domestico deve quindi essere organizzato per accoglierlo: tappeti antiscivolo, zone di riposo spaziose e ciotole robuste sono accessori che non possono mancare. Preparati anche a ridefinire la disposizione dei mobili: la coda di un Alano in fase di “felicità massima” può avere la potenza di un ventilatore industriale misto a catapulta per soprammobili.
Un punto spesso sottovalutato è la gestione in auto. Viaggiare con un Alano è un’esperienza unica: serve un bagagliaio generoso, un SUV o una station wagon ben attrezzata. Scordati trasportini standard: qui si parla di vere e proprie soluzioni customizzate per garantire che il cane viaggi comodo e sicuro.
Educazione e addestramento: missione possibile
Non lasciarti intimidire dalle dimensioni: l’Alano è un cane estremamente intelligente e incline ad apprendere. Ha una grande sensibilità e reagisce benissimo all’educazione basata su rinforzi positivi. Urlare o impostare un addestramento troppo severo non funziona con lui: si blocca e rischia di diventare insicuro.
L’importanza dell’educazione precoce è altissima. Da cucciolo, l’Alano deve imparare a gestire la propria forza, a interagire correttamente con gli esseri umani e a rispettare regole di base come il divieto di saltare addosso o trascinare al guinzaglio. Pensaci: un cucciolo che pesa già il doppio di un neonato può diventare un “piccolo uragano” se non impara subito a comportarsi.
L’addestramento deve essere divertente e stimolante: varia esercizi, inserisci giochi di attivazione mentale e socializza il cane con altri cani e persone. Un Alano ben educato è un compagno straordinario e la sua mole non sarà mai un problema, perché si muoverà sempre con grazia e rispetto.
Conviene adottare un Alano? La risposta sincera
Qui non ci sono giri di parole: adottare un Alano significa prendersi un impegno enorme, in tutti i sensi. C’è la spesa alimentare, le cure veterinarie, i trasporti non sempre semplici, e anche la gestione quotidiana che richiede spazio, tempo e pazienza. Ma dall’altra parte della bilancia ci sono amore incondizionato, risate infinite per le pose improbabili assunte nelle dormite e la sensazione di avere accanto un amico tenero e protettivo.
Non è un cane per tutti, ma chi decide di aprirgli la porta lo sa: sarà un capitolo di vita speciale e irripetibile. Per sentirsi pronti, bisogna informarsi bene, valutare con realismo le proprie possibilità e accettare che avere un “gigante buono” in casa è una vera e propria avventura.
In conclusione, se il tuo cuore batte per i cani giganti e sei pronto a regalargli quello che serve, allora sì, l’Alano potrebbe essere il compagno perfetto. E magari un giorno ti ritroverai a raccontare di come un cane grande quanto un televisore al plasma ti abbia insegnato che l’amore non ha davvero misure.








