Consigli essenziali per chi ha un cane per la prima volta

Hai appena adottato un batuffolo peloso e stai cercando disperatamente su Google cose tipo “come non far mordere il divano” o “perché il cane mi guarda mentre mangio”?

Hai appena adottato un batuffolo peloso e stai cercando disperatamente su Google cose tipo “come non far mordere il divano” o “perché il cane mi guarda mentre mangio”? Benvenut* nel club. Questo è il manuale di sopravvivenza che avresti voluto leggere prima di portarti a casa un cane per la prima volta. Niente teoria astratta: qui si parla chiaro, con consigli pratici, semplici e a prova di umano inesperto.

Prima di tutto: hai davvero capito in cosa ti stai cacciando?

Avere un cane non è come comprare un nuovo gadget da Amazon. Il cane non ha la funzione “spegni” o “rimanda consegna perché oggi non mi va”. È un essere vivente che richiede cura, tempo e pazienza (oltre a un portafoglio che si svuota senza pietà). Quindi, prima regola: non sei tu ad avere un cane, è lui che ha te.

  • Ti sveglierà quando ha fame.
  • Ti guarderà male se dimentichi di portarlo a fare pipì.
  • Prenderà il divano, anche se avevi giurato “mai sul divano”.

Insomma, preparati: la tua vita non sarà mai più la stessa. In meglio, ovviamente, ma sarai costantemente osservat*.

Il kit di sopravvivenza del neo-proprietario di cane

Se pensi che basti una ciotola e un guinzaglio, preparati a scoprire il magico mondo degli accessori per cani. Ecco gli indispensabili con cui NON puoi iniziare senza:

  1. Ciotole: una per l’acqua e una per il cibo. Semplici, ma meglio stabili (spoiler: il cane le userà come tamburi).
  2. Collare o pettorina + guinzaglio: la pettorina di solito è più comoda e sicura. Il guinzaglio estensibile? Meglio di no, se non sei pronto a inseguire il cane per chilometri.
  3. Cibo appropriato: crocchette o umido specifico per la sua età e taglia. Non improvvisare con gli avanzi di pasta al ragù, per favore.
  4. Cuccia o tappetino: un posto tutto suo dove potrà sentirsi al sicuro. Sì, finirà comunque sul tuo letto.
  5. Sacchettini per i “bisogni”: omettere questa voce porta sfortuna (e multe).
  6. Giochi masticabili: il tuo divano ti ringrazierà.

Educazione di base: non serve essere addestratori cinofili

Nessuno ti chiede di trasformare il tuo cane in un atleta da agility o in una guardia del corpo addestrata. Però qualche regola di base va insegnata, se non vuoi vivere in un caos quotidiano.

Il richiamo (tradotto: vieni qui, subito!)

Iniziamo con il superpotere numero uno: far tornare il cane quando lo chiami. Per insegnarlo:

  1. Pronuncia il suo nome con tono allegro (non come se lo stessi sgridando).
  2. Quando arriva, premialo con bocconcini o coccole.
  3. Ripeti, ripeti, ripeti. La costanza è più importante del miracolo.

Mai associare il richiamo a qualcosa di negativo, tipo mettergli il guinzaglio per tornare a casa. Altrimenti smetterà di venire da te… e buona fortuna a inseguirlo al parco.

Il no universale

Un cane deve capire almeno che “questo NON si fa”. Non significa urlare o usare metodi punitivi stile sergente maggiore: basta un “no” secco e coerente. La chiave? Coerenza. Se ieri poteva salire sul divano e oggi no, auguri e figli maschi.

Bisogni fuori casa

Capitolo delicatissimo. Preparati a pulire più pipì in due settimane che in tutta la tua vita. Ecco come fare:

  • Portalo fuori spesso, soprattutto dopo mangiato e appena sveglio.
  • Premialo ogni volta che fa pipì/cacca dove deve (sì, ti toccherà fare la cheerleader in mezzo alla strada).
  • Ignora gli incidenti casalinghi: sgridarlo dopo un’ora non serve a nulla, il cane penserà che ce l’hai con lui… e perderai fiducia ai suoi occhi.

Vita quotidiana: come sopravvivere con stile

Avere un cane implica rivedere la tua routine. Sei uno che ama dormire fino a mezzogiorno? Addio. Ti piace guardare Netflix in pace? Mmm, forse. Vediamo alcune zone delicate della convivenza.

Passeggiate: non solo pipì

Il cane non va portato fuori solo per i bisogni: la passeggiata è stimolazione mentale, socializzazione e movimento. Non limitarti al giro intorno all’isolato, portalo a esplorare nuovi posti, annusare (sì, anche i pali, lascialo fare). Ricorda: il naso del cane è la sua app preferita.

Cibo: occhio agli avanzi

Pane, pasta e biscotti per te. Per lui? Meglio crocchette o cibo formulato per cani. Alcuni cibi umani, infatti, sono tossici: attenzione a cioccolato, cipolla, aglio, uva e avocado. Se pensavi di condividere la pizza con lui, frena la mano.

Veterinario: il tuo nuovo migliore amico (a pagamento)

Che ti piaccia o no, dovrai fare i conti con:

  • Vaccinazioni obbligatorie.
  • Visite di controllo periodiche.
  • Antiparassitari: zecche e pulci non vanno mai in vacanza.

Un consiglio? Trova un veterinario di fiducia e non affidarti a forum oscuri che promettono cure miracolose. L’amico che ti dice “dagli aglio, è naturale” non sempre è un esperto.

Gli errori da principiante da evitare assolutamente

Abbiamo detto i sì, ora i grandi NO. Appuntali sul frigo e non sbagliare:

  • Trattare il cane come un peluche: ha bisogno di regole, non solo coccole.
  • Ignorare l’attività fisica: un cane annoiato diventa un tornado distruttivo.
  • Urlare o picchiare: non solo è sbagliato, ma peggiorerai il rapporto.
  • Non socializzare il cucciolo: deve conoscere persone, cani, rumori, luoghi. Altrimenti rischi di avere un cane ansioso e diffidente.
  • Improvvisare sull’alimentazione: ogni cane è diverso. Fidati della nutrizione studiata per lui, non della tua dispensa.

La parte bella (che è il motivo per cui lo fai)

Dopo tutti questi avvertimenti potresti pensare: “Ma chi me l’ha fatto fare?”. Te lo rivelo subito: un cane cambia la vita in meglio.

Ti costringe a muoverti, ti regala gioia ogni volta che torni a casa, diventa parte della famiglia più in fretta di quanto immagini. E, diciamolo, nessuno esulta così tanto nel vederti rientrare dalla spesa come lui.

La sua lealtà, il suo affetto incondizionato e lo sguardo che ti dice “sei il mio umano preferito” non hanno prezzo. E dopo qualche settimana, quando avrai superato il trauma della prima pipì sulla moquette, ti accorgerai che non potresti più vivere senza di lui.

Ce la puoi fare (giuro)

Essere al tuo primo cane è un’avventura: all’inizio caotica e un po’ frustrante, ma anche la più bella palestra di pazienza e amore che tu possa immaginare. Con le regole giuste, una buona dose di ironia e tanta costanza, diventerai un bravo umano per il tuo quattro zampe.

E ricorda: non esiste il cane perfetto, ma esiste il binomio perfetto: tu + lui.

Vuoi altri consigli pratici sul mondo canino? Dai un’occhiata alle nostre guide su educazione dei cuccioli e cibo per cani. Fidati, il tuo divano ci ringrazierà.

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