Pesce Betta splendens: caratteristiche

Il Pesce Betta splendens, conosciuto anche come pesce combattente siamese, è una delle star indiscusse degli acquari domestici.

Il Pesce Betta splendens, conosciuto anche come pesce combattente siamese, è una delle star indiscusse degli acquari domestici. Con le sue pinne scenografiche e i colori brillanti che sembrano usciti da una tavolozza di un pittore un po’ eccentrico, il Betta non è solo un pesce: è una vera opera d’arte vivente. Però, non basta comprarlo e metterlo in una boccia sferica come proponevano i cartoni animati: dietro a questa bellezza c’è un caratterino tutto pepe e un insieme di esigenze precise che, se ignorate, possono trasformare il vostro acquario in un dramma acquatico. In questo articolo scoprirai tutte le caratteristiche del Betta splendens e come prendertene cura senza commettere gli errori più comuni.

Origini e storia del Betta splendens

Il Betta splendens affonda le sue radici nelle calde acque del Sud-est asiatico, tra risaie, canali e stagni poco profondi. L’habitat naturale è molto diverso dagli acquari di vetro cui siamo abituati: parliamo di acque non profonde e spesso stagnanti, perfette però per un pesce adattabile come lui. La sua fama non deriva solo dall’aspetto estetico: in passato i Betta venivano allevati in Thailandia e Cambogia per i combattimenti, un vero “sport nazionale” che purtroppo sfruttava il temperamento aggressivo di questi pesci maschi. Da lì deriva il loro soprannome di pesci combattenti.

Col tempo, grazie alla selezione e alle cure degli allevatori, il Betta è diventato anche un pesce ornamentale amatissimo in tutto il mondo. Ogni colore, forma di pinna e variante è frutto di incroci e selezioni accurate. Se oggi possiamo ammirare esemplari con pinne lunghissime e iridescenze da discoteca, lo dobbiamo a secoli di passione e a qualche tocco di follia degli allevatori asiatici.

Il loro carattere e la loro bellezza li hanno resi perfetti per chi cerca un pesce “da protagonista”. Ma attenzione: il loro fascino nasconde anche diverse sfide di gestione, specie per i principianti che pensano di cavarsela con una semplice boccia e acqua del rubinetto.

Caratteristiche fisiche del Betta splendens

Il Betta splendens è famoso per i suoi colori accesi e le pinne fluenti, soprattutto nei maschi. I colori possibili spaziano dal blu elettrico al rosso sangue, dal lilla al bianco perlato, fino a esemplari multicolore che sembrano avere un costume da carnevale perenne. Le femmine, di solito, sono un po’ meno appariscenti, ma comunque molto eleganti e non meno affascinanti se osservate con attenzione.

Le dimensioni dei Betta sono piuttosto contenute: in media raggiungono i 5-6 cm di lunghezza, il che li rende perfetti anche per acquari di piccola scala (ma non minuscoli, come vedremo più avanti). Le pinne, invece, possono sembrare sproporzionate rispetto al corpo e cambiare a seconda della varietà: c’è il crowntail con pinne frastagliate, il veiltail con la classica “coda a velo”, o ancora il halfmoon con una coda così larga da sembrare un ventaglio da teatro.

Un’altra caratteristica curiosa dei Betta è la presenza di un organo chiamato labirinto, che permette loro di respirare anche aria atmosferica e non solo ossigeno disciolto in acqua. Ecco perché ogni tanto li vedrete salire in superficie come se prendessero una boccata d’aria: è del tutto normale e fa parte del loro equipaggiamento naturale per sopravvivere in acque povere di ossigeno.

Il carattere del Betta: più fiero che socievole

Il temperamento del Betta è tutto fuorché pacifico, almeno tra i maschi. Mettere due maschi nello stesso acquario significa firmare un biglietto per una rissa acquatica senza esclusione di colpi: si attaccherebbero a vista, combattendo fino allo sfinimento. Per questo motivo è sempre meglio tenere un singolo maschio per vasca, a meno che non siate allevatori esperti con acquari enormi e separazioni ben studiate.

Le femmine, per fortuna, sono meno aggressive. In condizioni ideali, possono convivere anche in piccoli gruppi chiamati “sorority”. Tuttavia, il loro caratterino non va sottovalutato: una gerarchia si crea comunque e non mancheranno sceneggiate di piccole scaramucce quotidiane. Non aspettatevi quindi un pesce sempre tranquillo: il Betta ha una personalità molto forte e ama essere il protagonista indiscusso della scena.

Una cosa che molti non sanno è che il Betta è anche interattivo. Una volta abituato, riconoscerà la persona che lo nutre e spesso accorrerà verso il vetro per “salutare”. Alcuni arrivano persino a seguirvi con lo sguardo quando vi muovete davanti all’acquario, dimostrando che dentro quella piccola testa c’è ben più che un istinto automatico.

Habitat ideale e cura quotidiana

La domanda che tormenta migliaia di proprietari alle prime armi è sempre la stessa: quanto deve essere grande l’acquario per un Betta? La risposta breve: più di quanto pensiate. No, la classica boccia non è adatta. Il Betta ha bisogno di spazi in cui nuotare e curiosare, di piante dove riposarsi e di un’acqua stabile e pulita. La dimensione minima consigliata è di circa 15-20 litri per un singolo esemplare, meglio ancora se un po’ più grande.

L’acqua deve essere mantenuta intorno ai 25-27°C, con un riscaldatore affidabile che eviti sbalzi di temperatura. Non sottovalutate questo aspetto: i Betta provengono da zone tropicali e l’acqua fredda li rende soggetti a malattie e letargia. Inoltre, è essenziale filtrare l’acqua, ma con un flusso delicato perché le pinne lunghe del Betta non sono fatte per correnti violente.

Per quanto riguarda l’allestimento, il Betta apprezza un acquario ricco di piante vere, nascondigli e legni naturali. Non si tratta solo di estetica: questi elementi servono per ridurre lo stress e simulare l’habitat naturale. E se volete farlo felice davvero, aggiungete qualche foglia galleggiante: i Betta amano riposarsi vicino alla superficie come se fossero dei reali sdraiati sul loro trono.

Alimentazione: la dieta da re del Betta

Il Betta splendens è un pesce carnivoro, e se potesse parlare sicuramente vi chiederebbe una bistecca al sangue. Ovviamente non possiamo servirgliela, ma dobbiamo proporre una dieta equilibrata e pensata per le sue esigenze nutrizionali. I mangimi specifici per Betta sono studiati apposta per soddisfare il loro fabbisogno, con proteine elevate e ingredienti di origine animale.

Alternare i mangimi secchi con alimenti surgelati o vivi come larve di zanzara, dafnie e piccoli vermi è un’ottima idea per garantire stimolazione e varietà. Evitate invece di sovralimentare il vostro pesce: il Betta ha lo stomaco grande più o meno quanto il suo occhio, quindi due o tre granuli per pasto, somministrati una o due volte al giorno, sono più che sufficienti.

Un errore comune dei principianti è offrire troppo cibo, convinti di “coccolare” il pesce. In realtà si rischia di inquinare l’acquario e creare problemi digestivi al povero Betta. Ricordate: meglio poco e di qualità che abbondanza inutile. Se volete viziarlo, cambiate cibo ogni tanto invece di aumentare le quantità.

Curiosità e comportamenti tipici

Il Betta splendens è un vero showman e riserva sempre qualche sorpresa. Una delle curiosità più affascinanti riguarda il nido di bolle. I maschi, in particolare, creano agglomerati di bollicine galleggianti sulla superficie dell’acqua: è il loro modo per prepararsi alla riproduzione. Anche se non ci sono femmine nei dintorni, lo faranno lo stesso, come una sorta di addobbo festivo in attesa dell’evento.

Un altro comportamento particolare è il “flare”: quando il Betta vede un rivale (anche il proprio riflesso nello specchio), spalanca le pinne e apre le branchie con aria minacciosa. Questo atteggiamento è sia una sfida territoriale che un esercizio fisico, utile per mantenere tonici i muscoli delle pinne. Alcuni proprietari addirittura usano un piccolo specchio per stimolare ogni tanto il flare, ma va fatto con parsimonia: troppo stress non è salutare.

Infine, non sorprendetevi se il vostro Betta vi osserva con attenzione mentre vi avvicinate all’acquario. Come detto, questi pesci sviluppano una certa interazione con gli esseri umani. Non aspettatevi conversazioni profonde, ma potete sicuramente contare su qualche “coreografia” subacquea in cambio del pasto quotidiano.

Conclusioni: perché scegliere un Betta splendens

Il Betta splendens è un pesce che unisce estetica e personalità come pochi altri. Colorato, elegante e sorprendentemente carismatico, può trasformare anche il più piccolo acquario in una vera opera d’arte vivente. Ma attenzione: non è un soprammobile, richiede attenzioni quotidiane, un ambiente adatto e una dieta ben curata. Non bisogna lasciarsi ingannare dalla sua dimensione ridotta: dietro quel corpicino si nasconde un piccolo guerriero che sa cosa vuole.

Se ti avvicini al mondo dell’acquariofilia per la prima volta, il Betta può essere un’ottima scelta, purché tu sia disposto a dedicare tempo e attenzione. L’esperienza sarà gratificante e vi garantirà un compagno silenzioso ma carico di carattere, pronto a conquistare non solo il suo acquario, ma anche un posto speciale nel vostro cuore.

E adesso tocca a te: se il tuo acquario è pronto, apri le porte al re dei colori e delle pinne teatrali. Il Betta splendens saprà certamente ripagarti con spettacoli quotidiani e momenti di pura meraviglia.

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